Villa Oliveto
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Villa Oliveto si trova in località Oliveto presso Civitella in Val di Chiana (AR).
La Villa è posta sulle colline che degradano da Civitella verso la Valdichiana, appena fuori la cinta muraria dell'abitato di Oliveto; l'imponente facciata principale, orientata ad est, domina buona parte della Valdichiana.
L'edificio attuale è frutto di un intervento Ottocentesco, realizzato probabilmente su di un precedente fabbricato colonico, che gli ha conferito l'assetto ed il rigore della Casa Padronale, con la presenza del piano nobile, di quello di servizio sovrastante e dei locali destinati a frantoio e cantine ai livelli inferiori; il tutto è rimarcato dalla scansione delle aperture allineate su tutti i livelli fuori terra.
La Villa è circondata da un parco di ispirazione romantica, con notevoli esemplari di cedro e leccio, caratterizzato da un sinuoso percorso che degrada, dalla facciata principale, sui terrazzamenti coltivati ad olivi. L'edificio fu realizzato e fu dimora dei Conti Barbolani di Montauto; nel 1927 fu acquistato dalla famiglia Mazzi che lo ha ceduto alla Amministrazione Comunale di Civitella in Val di Chiana nel 1980. Durante la seconda guerra mondiale la Villa fu sede di un campo di concentramento per ebrei. Il Comune ha destinato l'edificio a sede di Centro di documentazione sui campi di concentramento.