Villa Palmieri
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Villa Palmieri si trova in località San Domenico presso Fiesole (FI).
La villa esiste fin dal XIV secolo ed apparteneva in origine alla famiglia Fini, che nel 1545 la cedette a Marco Palmieri, al cui famiglia diede il nome alla tenuta. Nel 1697 Palmiero Palmieri iniziò una ristrutturazione della tenuta, creando una terrazza verso sud, un loggiato a cinque arcate e le scalinate curvate ("a tenaglia") che conducono al giardino dei limoni. Purtroppo in un recente restauro del dopoguerra sono andate perdute le decorazioni barocche che ornavano la facciata.
Nel 1760 fu acquistata dal terzo conte di Cowper e, successivamente, del conte inglese di Crawford e Belcaress (1847) che iniziò una ristrutturazione del giardino per creare un parco all'inglese con numerose piante esotiche, architetture a effetto (come la splendida vasca chiamata Fonte dei tre visi) e una cappellina in stile neo-barocco.
Oggi la parte più antica rimasta è il giardino dei limoni, caratterizzato dal disegno deometrico delle aiuole recintate da siepi di bosso dove nella stagione calda vengono sistemati, in posizioni simmetriche attorno alla fontana circolare, gli orci di terracotta contenenti le piante di agrumi. L'antichità della sistemazione è anche testimoniata da un'incisione settecentesca di Giuseppe Zocchi. Su alcuni alberi sono applicate delle targhe che ricordano i soggiorni della Regina Vittoria d'Inghilterra durante la sua visita a Firenze sul finire dell'Ottocento.
[modifica] Curiosità
- La villa è nota per essere minuziosamente descritta quale luogo paradisiaco nell'introduzione della Terza Giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio.
[modifica] Bibliografia
- Giardini di Toscana, a cura della Regione Toscana, Edifir, Firenze 2001.