Vincenzo Calace
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vincenzo Calace nasce a Trani(BAT) nel novembre 1895. Studente di ingegneria a Napoli, abbraccia con entusiasmo gli ideali mazziniani e repubblicani di Giovanni Bovio. Indi partecipa alla 1^Guerra Mondiale come ufficiale di artiglieria. Dopo la laurea in ingegneria idraulica si trasferisce a Milano ed entra nel movimento di Giustizia e Libertà. Con Bauer, Rossi, Viezzoli, Parri ed altri, viene arrestato nel 1930 e condannato dal tribunale speciale. Tornerà libero solo alla caduta del fascismo, dopo aver scontato cinque anni di carcere e otto di confine nell'isola di Ventotene ove ebbe quale compagno Sandro Pertini. A Bari, dopo un breve secondo arresto inflittagli dalle autorità badogliane, è tra gli esponenti più attivi del Partito d'Azione che, nel corso dello storico congresso del CLN (gennaio1944), lo designa quale proprio rappresentante nella Giunta Esecutiva Permanente. Qui, in aperta opposizione a Togliatti, contrasterà invano la costituzione del Governo di Salerno. L'anno successivo rifiuta la nomina a Sottosegretario di Stato offertagli da Ferruccio Parri. Dal 1947, scomparso il Partito D'Azione, milita nel PSI e dopo l'espulsione da quest'ultimo partito, partecipa alle battaglie del movimento di Unità Popolare. Funzionario della Cassa per il Mezzogiorno negli anni 50 e 60, si spegne nel 1965. Dall'esempio della sua condotta come testimone di libertà, i cittadini non vanificano l'impegno per le idee democratiche e di altruismo.