Zio Tibia
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Zio Tibia era il personaggio principale di uno show televisivo italiano interamente dedicato al genere horror in onda negli anni '89 e '90 su Italia 1.
Il personaggio era ispirato da un omonimo fumetto statunitense ("Creepy") in Italia noto appunto con il nome di "Zio Tibia", e venne riadattato alla tv italiana dal regista Pino Pellino che lo ripropose per uno dei pochi show televisivi italiani dedicati all'horror. Era un pupazzo che rappresentava un anziano signore dal volto putrefatto e abitante di una cripta in compagnia del cagnolino Golem e dell'assistente Astragalo.
Il personaggio ricalcava quello statunitense noto anche attraverso altri film come Creepshow ed era caratterizzato dalla sua forte vena ironica e cinica. Si ricordi, ad esempio il sondaggio sul "rigor mortis" dove solo una percentuale molto bassa voleva morire di vecchiaia. Ma anche "una rotonda di bare", che parafrasava gli show musicali tanto in voga all'epoca, e il "Festivalbara".
Il programma andava in onda il venerdì e introduceva un film horror seguito poi da un film della serie Venerdì 13.
Il programma venne interrotto nel 1991 lasciando il posto a Notte horror, sebbene, nella sua breve stagione televisiva, il personaggio fosse diventato molto celebre e avesse raccolto parecchi fans.
La voce del personaggio era del doppiatore Fabrizio Casadio, al tempo speaker ufficiale di Italia 1.