Alfredo Bai
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Alfredo Bai è uno scultore italiano, nato a Torino il 27 novembre 1913, ricordato per la sua opera principale, Il Cristo delle vette, posta sulla cima del Monte Rosa.
[modifica] Cenni biografici
A Torino conosce Rosina, qui emigrata da Piombino (LI), si sposano è danno alla luce prima Annibale nel 1934 e poi Luigi detto Gigi nel 1941. Lavorano entrambi all'Arsenale di Torino sino all'inizio della II ^ Guerra mondiale .
Antifascista si arruola nei partigiani operando nelle Valli di Lanzo sino alla Liberazione e la conseguente fine della guerra.
[modifica] La scultura e le opere principali
E’ negli anni 50’ che scopre la sua vera vocazione: la scultura. Sono molte le sue opere in Piemonte;
- targa in bronzo “ricordo delle vittime di guerra”, di grande formato, esposta vicino all'ingresso della Prefettura in Piazza Castello a Torino
- l'"aquila" , esposta in un giardino comunale di Torino (fianco "Le Nuove")
- la statua di San Bernardino da Siena posta all'entrata dell'omonimo paesino
- la statua a grandezza reale di suo figlio Gigi presso la tomba di famiglia del cimitero di Trana,
- numerose opere in bronzo collocate in diverse piazze di Comuni piemontesi.
[modifica] Il Cristo delle vette
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Per approfondire, vedi la voce Cristo delle Vette. |
La sua opera più significativa è senz’altro il Cristo delle vette; statua in bronzo composta in varie parti alta più di 4 mt. e posta in cima al Balmenhorn (Monte Rosa) a 4167 mt.
La genesi di quest'opera è legata a un voto di Bai, che combattente partigiano, si impegnò, nel caso fosse finita vittoriosamente la guerra, ad erigere una statua a ricordo dei caduti.
Non esistendo allora mezzi adeguati a trasportare parti di statua pesanti fino a 100 kg., furono selezionati Alpini da ogni parte d' Italia per compiere questa impresa. Impresa che all'epoca ebbe molta risonanza e fu seguita con grande interesse dai media.
Alla Messa di benedizione dell'opera, celebrata dall'allora Cardinale di Torino Mon. M. Fossati, nella Piazza di fronte alla Consolata, parteciparono migliaia di persone e l'evento fu seguito dal Cinegiornale di informazione, la Settimana Incom.
Il 4 settembre 1955 iniziarono i lavori di posa in opera.
Il Cristo delle vette fu eretto a perenne ricordo di tutte le guerre e monito contro di esse; in un periodo così devastato dai conflitti deve ancora rappresentare ciò che Alfredo Bai comunicò al mondo: “la pace deve trionfare”.