Utente:Alfreddo/Archivio musica d'autore italiana
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[modifica] Faber
Direi che alcune curiosità sono un duplicato delle intitolazioni e che sarebbero, in tal senso, da sfoltire. Anche per lasciare spazio alle "vere" curiosità che mancano quasi totalmente. --ligabo 10:22, 10 dic 2006 (CET)
[modifica] Volume
Si vede che la voce è stata fatta da uno che i brani li conosce bene e, magari, li suona pure. Che dire ? Complimenti. --ligabo 17:52, 13 dic 2006 (CET)
[modifica] FaberAlbum
Le Nuvole non l'ho ancora visto. Oggi ho dato un'occhiata a "Tutti morimmo" e "La buona novella". Sono (imho) completamente da rifare.--ligabo 23:03, 19 dic 2006 (CET)
Le Nuvole, letto. Mi pare molto buono. Qualche refuso da sistemare e credo sarebbe opportuno fosse preceduto dall'elenco delle tracce guarnite di autori. Prima di mettere amno, però, direi di predisporre uno schema di svolgimento da applicare uniformemente a tutte le voci degli album. Esempio (tanto per dire qualcosa):
- Elenco canzoni.
- Contesto temporale e culturale
- Gruppo di lavoro
- Commento separato per ogni canzone
- Curiosità
Stabilito questo, possiamo fare un buon lavoro. Direi anche di richiedere a Dori Ghezzi l'autorizzazione per riportare i testi a fini didattici. --ligabo 23:20, 19 dic 2006 (CET)
Non mi sono spiegato: parlavo di riportare i testi delle canzoni. --ligabo 23:35, 19 dic 2006 (CET)
[modifica] Le nuvole
Non tutte le modifiche devono per forza essere utili. La mia maestra mi ha abituato a mettere la virgola prima del ma così lo correggo ogni volta che lo trovo. Non mi pare di rubare il lavoro a nessuno, no? :-) Per il 45 giri ho cannato, volevo indicare il 33. Purtroppo il lato A e B sono presenti anche nelle cassette. Comunque mi sembrava importante far capire che per album in questo caso non si intende un termine impersonale che indica l'insieme delle canzoni, ma il supporto fisico; in più oggi per album si intende anche il cd, per cui volevo disambiguare i termini. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:15, 20 dic 2006 (CET)
- E mettere un più elegante e chiaro LP? In questo modo si favorisce la comprensione (come ti dicevo sopra non è così immediato, oggi, che per album si intenda il vinile e non il cd), soprattutto data l'importanza che si dà alla distinzione tra i lati è bello essere precisi ed esaurienti. Alla fine queste sono inezie, la voce è molto bella. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:24, 20 dic 2006 (CET)
- Pensa che ti ho risposto ancora prima che mi facessi la domanda ^___^ (per me è quasi da vetrina, magari in accoppiata col Faber e forse anche con Anime salve). Cmq se non ti opponi ;) modifico in LP, anche dopo aver letto la voce Album discografico. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:26, 20 dic 2006 (CET)
- Non si può. Si può ovviamente proporre un'infornata... ma quello che c'è pronto io lo proporrei subito... poi con calma si fanno tutti (tanto sono meno di venti) ^__^. Buona notte. Amon(☎ telefono-casa...) 00:37, 20 dic 2006 (CET)
- Pensa che ti ho risposto ancora prima che mi facessi la domanda ^___^ (per me è quasi da vetrina, magari in accoppiata col Faber e forse anche con Anime salve). Cmq se non ti opponi ;) modifico in LP, anche dopo aver letto la voce Album discografico. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:26, 20 dic 2006 (CET)
[modifica] Confesso
Non mi piaceva proprio quel paragrafetto lì, e vivo con disagio le curiosità che non si allungano e rimangono "sectstub" :); forse sarebbe meglio un paragrafetto, ma a quel punto si dovrebbe sviluppare di più... e quindi un altro sectstub... NOOOOOOOOOOOOOO!--Toantoalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 23:36, 21 dic 2006 (CET)
-
- Va bene, vedo che ci hai pensato a lungo. Per me assolutamente nessun problema :)--T
oantoalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 12:17, 22 dic 2006 (CET)
- Va bene, vedo che ci hai pensato a lungo. Per me assolutamente nessun problema :)--T
[modifica] De Andrè
Ciao, se controlli il vinile vedrai che mentre il disco con "Caro amore" ha impressa tra i solchi e l'etichetta la data 1967 (ed è stato stampato in quell'anno), mentre la versione con "La stagione del tuo amore" ha invece sul vinile la data 1970; inoltre "La stagione del tuo amore" uscì su 45 giri proprio nel 1970.--Vito.Vita 19:38, 25 gen 2007 (CET)
- Ciao Alfreddo, sono andato a vedere sul sito che citi, ed in effetti lì c'è scritto 1967: seguirò il tuo consiglio e manderò una mail al webmaster del sito.....comunque consulterò anche il libro di Franco Settimo uscito da pochi mesi, che è di sicuro più completo di qualsiasi sito (ho visto di persona tutti i dischi che ha Franco Settimo, e sono secondo me TUTTI quelli pubblicati in Italia...!). Saluti,
--Vito.Vita 20:01, 25 gen 2007 (CET)
[modifica] Citazioni
Ciao Alfreddo, ho letto anche il tuo ultimo messaggio; volevo sapere se ti riferivi a qualche testo in particolare; se invece parli di "volume primo", domani sera vedrò di inseire le citazioni dal libro di Franco Settimo. Ho poi intenzione anche di inserire (sempre con citazioni) qualche notizia tratta da "Doppio lungo addio", il bel libro di Massimo Bubola su De Andrè. Saluti --Vito.Vita 21:31, 25 gen 2007 (CET)
Ciao, sì, il sito su Jannacci è mio; ultimamente ho un po' di problemi di spazio....! In Folk-beat ho modificato notizie false sugli autori (....non è vero che i componenti dell'Equipe 84 hanno firmato molte canzoni di Guccini, lo ha fatto solo Vandelli, ad esempio...), ed ho chiarito la questione sull'iscrizione di Guccini alla Siae.
Inoltre vi era scritto che Guccini aveva fatto un contratto per scrivere canzoni con la casa discografica "La voce del Padrone"...in realtà questa è una casa di edizioni musicali, per la quale Guccini scriveva canzoni che poi altri cantavano (es.: Nomadi, Caselli, Bobby Solo e altri ancora). Il contratto discografico invece lo fece con la EMI-Columbia, alla quale è tuttora legato (....poi è vero che la "EMI" e "La Voce del Padrone" sono legate al punto che in alcune incisioni EMI veniva riprodotto il logo del cane davanti al giradischi, ma non è questo il caso di Guccini).
In questo caso, le citazioni sono....le etichette dei dischi !!! Saluti,
--Vito.Vita 22:10, 25 gen 2007 (CET)
[modifica] De Andrè
Ciao Alfreddo, ho qui davanti a me il libro di Franco Settimo, dove sono affrontate tutte le ristampe di questo disco, e ti confermo quello che ti ho detto: "La stagione del tuo amore" fu aggiunta nel 1970. Aggiornerò nel corso della notte la pagina, inserendo però la citazione completa dal libro. Saluti,--Vito.Vita 00:22, 27 gen 2007 (CET)
[modifica] Presente
Se sono in grado, anche ora. Stamattina sembra che i clienti mi lascino respirare. --Ligabo 11:52, 8 feb 2007 (CET)
Ho fatto piccole correzioni, più che d'altro, di "gusto personale". La voce è lunga e, se credi, continuo "a singhiozzo". Il lavoro che hai eseguito mi sembra molto buono, anche se riterrei opportuno farne un breve riassunto (10-20 righe) e inserirlo nella voce primigenia. --Ligabo 12:34, 8 feb 2007 (CET)
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- Bene, faccio con comodo. L'attuale titolo, credo che sia quello (tecnicamente) più adatto, oltre che quello più usato tra gli "addetti ai lavori". Per "rififi", si può citare la prefazione critica di Tommaso de Lorenzi nel romanzo "Duri a Marsiglia" di Giancarlo Fusco - Einaudi. Non saprei come fare, però, per mettere il "rif". --Ligabo 14:27, 8 feb 2007 (CET)
Ti ringrazio per il consiglio, ma il problema è un altro. Io e Raptor non abbiamo mai litigato. Ho solo avanzato un legittimo sospetto. Il post di raptor nella mia talk è illuminante. --Ligabo 17:03, 8 feb 2007 (CET)
[modifica] Periodo Karim
Ciao, ho letto la pagina che hai preparato, devo dirti che è ben fatta e completa.....ti segnalo solo alcune piccole correzioni:
- A proposito di “Nuvole barocche” e “E fu la notte”: le due canzoni, però, vennero "ripudiate" dal cantautore genovese, che le considererà sempre estranee alla sua discografia: «A mia discolpa posso dire soltanto che non le avevo scritte io» affermò in un intervista. Questa affermazione (che non so se De Andrè abbia mai fatto) è comunque falsa, visto che i testi di entrambi i brani sono firmati proprio da lui.
- A proposito del secondo 45 giri: le versioni di “Ballata del Miche’” e di “Ballata dell’eroe” del singolo del 1961 sono diverse da quelle uscite nei singoli del 1963 (per “Ballata del Miche’”) e del 1964 (per “Ballata dell’eroe”); tra l’altro queste due edizioni originali non sono mai state ristampate né in vinile né in cd (per gli album del periodo Karim sono state sempre usate le due versioni successive). Inoltre entrambi i brani in questo 45 giri sono intitolati senza articolo (cioè “Ballata” e non “La ballata”).
- A proposito di “Carlo Martello…:” scrivi: Vi è un interpretazione successiva, inclusa in Volume I (1967); è facilmente riconoscibile per lo spiccato accento dialettale con il quale Fabrizio interpreta la fanciulla.” Tutto vero, ma la cosa che si nota di più è l’arrangiamento musicale: nella versione del 1967 ci sono degli assoli di tromba nelle strofe a partire da metà canzone che fanno da contrappunto al cantato di De Andrè e che nell’originale non ci sono.
- La musica di “La guerra di Piero” è stata scritta da Vittorio Centanaro, ma depositata da De Andrè perché l’amico non era iscritto alla Siae
- In “Per i tuoi larghi occhi” leggo: “basata su una poesia di Elvio Monti”…….trasecolo: Elvio Monti è un musicista, tra l’altro è proprio l’autore della musica di “Per i tuoi larghi occhi” (….e non del testo…….non è nemmeno iscritto alla Siae come paroliere); in quegli anni Monti era anche uno degli arrangiatori della Karim (e infatti firma gli arrangiamenti dei due brani). Una nota curiosa è che negli anni ’70 Elvio Monti ha poi collaborato con…..gli Squallor, scrivendo anche alcune musiche insieme a Totò Savio.
- Perché in “La città vecchia” c’è scritto “Fabrizio De André/Elvio Monti (citazione necessaria)? Basta leggersi l’etichetta del disco……..anche in questo caso, Monti ha scritto la musica.
- Su “La canzone dell’amore perduto” scrivi, correttamente, musica di Georg Philipp Telemann, "Concerto in Re maggiore per tromba, archi e continuo" – Adagio…tutto giusto, ma io aggiungerei il fatto che De Andrè abbia depositato alla Siae il brano come testo e musica entrambi suoi…….!!! (tanto Telemann era morto da secoli, e gli eredi non avrebbero mai rivendicato i diritti d’autore……anche Branduardi lo ha fatto spesso….!).
- Il disco di Giuliana Milan si chiama “Stringendoti le mani”: non ho mai visto copie con scritto “Stringendomi”.
Spero che ti sia tutto chiaro, se no scrivimi pure. Saluti, --Vito.Vita 19:46, 8 feb 2007 (CET)
Ciao, sì, puoi mettere in bibliografia il libro di Settimo per quasi tutto: il discorso di Telemann, ad esempio, basta verificarlo leggendo gli autori (....e vedrai che in tutti i dschi c'è sempre scritto soltanto De Andrè....).....tra l'altro sai chi è stato il primo a dire pubblicamente che "la canzone dell'amore perduto" aveva la musica di Telemann? Franco Battiato nel suo libro "Tecnica mista su tappeto" (se mi darai il tempo di cercare la pagina, te la scriverò).....immagino con somma gioia di De Andrè. (peraltro anni dopo Battiato l'ha cantata in "Fleurs").
Anche per "La città vecchia" basta leggere l'etichetta del 45 giri (sull'album "Canzoni" invece è firmata dal solo De Andrè......e questa è una cosa abbastanza strana).
Infine le notizie su Elvio Monti è vero che sono nel libro di Settimo, ma sono anche scritte in altri testi (...a memoria mi ricordo l'Enciclopedia della musica leggera edita da Curcio editori nel 1990 o 1991)....ed inoltre sono scritte sui dischi.
Una cosa invece che nel libro di Settimo non c'è, e neanche in altri testi, è questa: chi è Clelia Petracchi coautrice di "Ballata del Miche'" ??
Saluti, --Vito.Vita 20:42, 8 feb 2007 (CET)
....su Maureen Rix non so nulla, devo controllare se Settimo dice qualcosa.....te lo scriverò domani. Saluti, --Vito.Vita 20:55, 8 feb 2007 (CET)
[modifica] Anche Franco Settimo può sbagliare....
Ciao, ho qui davanti a me il libro di Michele Neri, Claudio Sassi e Franco Settimo.....allora, devo dirti che ho controllato "Per i tuoi larghi occhi", ed effettivamente a pagina 30 c'è scritto che "il testo è basato su uno scritto di Elvio Monti". Ora, non so dove abbiano presa questa informazione (glielo chiederò quando lo sento), ma in ogni caso non è corretta: Elvio Monti, come ti ho scritto ieri, è un musicista. Ho anche controllato l'etichetta del disco (caso mai ci fosse stato scritto qualcosa lì....), ma sotto il titolo ci sono scritti solo gli autori, nella forma "Elvio Monti-Fabrizio De Andrè". Qualche mese fa Elvio Monti è stato ospite di un programma su Raidue con Magalli, che va in onda a ora di pranzo (di cui non so il titolo), che non guardo mai, ma quel giorno per caso ho acceso......era un'intervista in cui Monti parlava dei suoi lavori con De Andrè, e ribadiva il fatto di avere scritto alcune musiche, oltre che aver eseguito alcuni arrangiamenti....(sarebbe interessante riuscire a recuperarla, tra l'altro...). Infine, ho un vecchio spartito delle edizioni Leonardi-Barracuda (che erano una delle edizioni musicali della Karim) con "Per i tuoi larghi occhi", e c'è scritto "testo: Fabrizio de Andrè, musica: Elvio Monti (potrei, a questo punto, scannerizzarla, come prova "definitiva"). Passando ad altro: l'informazione su Maureen Rix come insegnante di inglese di De Andrè si trova a pagina 38 del già citato libro (gli chiederò ulteriori informazioni....). Infine, per quel che riguarda Battiato, oggi non ce l'ho fatta a cercare la pagina, proverò domani sera. Saluti, --Vito.Vita 20:12, 9 feb 2007 (CET)
[modifica] Musica e auxologia
Sì sì, leggei i messaggi... ehm, leggetti... lessi! E pure la pagina del periodo Karim. Ho pure postato riguardo ai quote in alternanza nella discussione sul vaglio: gran bella idea! Tu cosa ne pensi della citazione da Spiritual? A me pare l'unica poco adatta... Per ora mi son limitato a qualche correzione qua e là in Faber, anche perché mi pare che l'italiano sia fluido e le notizie corrette. Giusto ogni tanto si nota il trasporto emotivo, ma non credo che siamo ai limiti del POV... o sì? ç_ç Beh, visto che sei esperto di musica, se sei a conoscenza di testi in cui si parla di simbologia, puoi contribuire anche tu! Io ne ho già messo qualcuno alla voce ragno (immaginario) a cui lavoro da mesi. ;-) --ARIEL 22:13, 10 feb 2007 (CET)
[modifica] La citazione di Battiato
Ciao, ho trovato la citazione....allora, il libro è il seguente: Franco Battiato - Tecnica mista su tappeto (conversazioni autobiografiche con Franco Pulcini) - Edizioni EDT, 1992, Torino. Alle pagine 112 e 113 Battiato fa un discorso sulla musica classica, e in particolare sul "copiare" di autori classici, anzi, meglio, sull'usare brani di altri autori per creare un'altra opera, e viene citato Stravinsky che nel suo "Pulcinella" ha usato alcune musiche di Pergolesi. Poi Battiato dice che questa è una cosa che si fa anche nella musica leggera, e ti riporto la citazione precisa: "Un paio di cantautori hanno copiato letteralmente da pezzi di Telemann, e sono venute fuori due splendide canzoni". Ora, non viene citato De Andrè in maniera esplicita (....anche perchè nei vari dischi, dal 45 giri a "Canzoni" e anche nel live De Andrè si attribuiva la paternità della musica, a livello Siae, e non sarebbe stato carino da parte di Battiato fare il nome....), ma è evidente che uno dei due cantautori sia lui (mi piacerebbe scoprire chi sia l'altro....). Questa è la prima testimonianza scritta che ho trovato nei miei libri su una copiatura nei confronti di Telemann. Per quel che riguarda lo spartito, invece, pazienta ancora qualche giorno......è un'impresa per me ogni volta che devo cercare qualcosa nel mare di roba che ho....!!! Saluti,
--Vito.Vita 01:50, 11 feb 2007 (CET)
[modifica] Ancora su de Andrè
Ciao, ancora due cose su De Andrè....la prima riguarda Carlo Martello, dove tu scrivi: "Vi è, inoltre, una citazione dantesca: «Poscia più che 'l dolor, poté 'l digiuno» (Divina Commedia, Inferno, Canto XXXIII, in riferimento al conte Ugolino), che diventa «Poscia più che l'onor, poté 'l digiuno»".
In realtà, la canzone non dice "poscia", solo "ma più che l'onor, potè il digiuno".
Un'ultima cosa su "La guerra di Piero": nella seconda strofa è palese la citazione della seconda strofa di "Dove vola l'avvoltoio", canzone antimilitarista del 1958 scritta da Italo Calvino su musica di Sergio Liberovici; eccoti i versi di quest'ultima: "L'avvoltoio andò dal fiume/ ed il fiume disse: "No,/ avvoltoio, vola via, avvoltoio, vola via:/ nella limpida corrente/ ora scendon carpe e trote,/ non più i corpi dei soldati/ che la fanno insaguinar".
De Andrè trasforma i corpi in cadaveri, ma la citazione è abbastanza palese. Saluti,
Vito--Vito.Vita 04:12, 11 feb 2007 (CET)
[modifica] Il pescatore
Ciao, senti questa.....io ho il 45 giri originale della Liberty de "Il pescatore", e sull'etichetta è firmato "De Andrè"......oggi guardo lo spartito.....ed è firmato "Testo: F. De Andrè; musica: F. Zauli".....a questo punto mi ricordo di un cd della Mannoia dove canta "Il pescatore"......lo cerco, si intitola "Fragile", e leggo......qui gli autori sono: "Fabrizio De Andrè - Gian Piero Reverberi - Franco Zauli". Ora, Reverberi è un musicista....quindi almeno ho la certezza che il testo sia di De Andrè, ma chi ha scritto la musica ??? E chi è 'sto Franco Zauli ?? Cerco nel libro di Franco Settimo, ma al capitolo de "Il pescatore" si parla solo di De Ancrè.....provo sul libro di Bertoncelli, "Belin, sei sicuro?", e nell'intervista a Reverberi trovo una notizia comunque importante: all'epoca quello che contava è il deposito Siae, non l'etichetta sul disco che poteva anche non essere fedele al deposito (....il che mi farebbe pensare che "l'autorità" maggiore sia lo spartito...), e Reverberi afferma che alcune canzoni di "La buona Novella" hanno la sua collaborazione alla scrittura delle musiche, anche se non firmata......bene, controllo.....infatti su "La buona novella" De Andrè firma "Maria nella bottega del falegname" che, nel disco "In concerto vol. 2" con la PFM è firmata De Andrè-Reverberi.
Spero di non averti annoiato....il succo del discorso è che ho capito che, per quel che riguarda soprattutto i primi anni, la ricostruzione di chi siano gli autori delle canzoni di De Andrè è, fondamentalmente, un gran casino.....!!!!
Mi è venuta una curiosità, a questo punto....ed ho cercato su google Franco Zauli....ho trovato questa pagina (di Lucio Salis, ex Barritas), prova a leggertela...sembra di capire che questo Zauli fosse un funzionario Rai che chiedeva di cofirmare le canzoni (e quindi di guadagnare sui diritti Siae) in cambio di passaggi radiofonici......leggi tu stesso:
http://www.drzap.it/O_Salis_Meglio%20tardi%20che.htm
Ho anche scoperto che questo Franco Zauli è morto a maggio del 2006:
http://www.siae.it/Edicola_VersioneStampa.asp?ID=4135 http://www.radiowebitalia.it/notizia.php?id=1148889600
....e ultima cosa curiosa.....questo maestro Zauli scriveva anche colonne sonore...e qui ne ho trovata una scritta.....indovina con chi ??? Con Elvio Monti, quello di "Per i tuoi larghi occhi"....e direi che qui il cerchio si chiude....!
http://home.worldonline.dk/monster1/Frame-titler.htm
Saluti, Vito--Vito.Vita 00:36, 12 feb 2007 (CET)
[modifica] Karimme
Se sono d'accordo loro sono d'accordo anche io. La cosa buona da fare è fare in modo che ci sia un percorso semplice da seguire per avere tutti i brani. Ad esempio inserire una prima riga nel template su De André con il link ai singoli del periodo Karim. A questo punto negli album usciti dopo si mette il vedi anche. --Amon(☎ telefono-casa...) 23:22, 12 feb 2007 (CET)
- Ho dubbi su note e collegamenti esterni messi ad ogni paragrafo (pur capendo l'idea della semplice raccolta). Ho dubbi sullo stile troppo personale e su svariati commenti che non rilevano semplicemente dei dati di fatto, ma li interpretano. Cosa che esce dalle regole di Wikipedia. Famme sapè. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 13 feb 2007 (CET)
[modifica] Ancora su De Andrè
Ciao, be', Battiato è di sicuro il primo che ha dato la notizia: nei libri precedenti non c'è traccia, in quelli successivi sì....poi potrebbe anche essere che magari su qualche rivista la cosa sia già stata segnalata......mah !
Ti segnalo una citazione da un altro libro ben fatto, di Luigi Viva, Vita di Fabrizio De Andrè, Feltrinelli Milano, 2000....a pagina 113 è riportata un'intervista a Vittorio Centanaro, che afferma tra le altre cose: "Fabrizio mi diceva sempre: <<Vittorio, iscriviti alla Siae, iscriviti>>. Se lo avessi fatto, oggi avrei beneficiato del successo che La guerra di Piero ha avuto nel corso degli anni".
Quindi De Andrè avrebbe voluto cofirmare "La guerra di Piero" (e presumo anche "Si chiamva Gesù"), ma era l'amico che non si iscriveva...!!
Inoltre a pagina 119 ci sono informazioni su "Per i tuoi larghi occhi", che ti cito: "Nel 1965 Fabrizio si recò due volte a Roma per incidere due nuovi singoli sotto la direzione del maestro Elvio Monti, che all'epoca era sotto contratto con la Karim con l'orchestra Monti-Zauli. Le regsitrazioni ebbero luogo negli studi Dirmaphon di viale Pola (dove incidevano gli artisti della RCA)".
Più avanti ci informa che i due 45 giri registrati a Roma osno "Per i tuoi larghi occhi / Fila la lana" e "La città vecchia / Delitto di Paese"
Una considerazione: quello Zauli che dava il nome all'orchestra dii Monti, sarà mica Franco Zauli de "Il pescatore" ??
Interessante anche la citazione di un'intervista di Puny De Andrè, a pagina 120: "Molte delle canzoni che ha scritto sono reazioni a momenti particolari vissuti in famiglia o fuori. Amori andati a male, amori finiti. Uno qualunque ceret cose se le trascina dentro, lui ha questa genialità di riportarle nei suoi pezzi. La canzone dell'amore perduto l'ha scritta quando i giochi tra noi erano ormai fatti. Le cose andavano male, ma abbiamo continuato a vivere insieme perchè ci volevamo ancora bene".
Altra notizia interessante: a pagina 147 Michele Maisano sostiene che fu de Andrè a scrivere il testo di "Susan dei marinai", che Michele incise nel 1971; il fatto di non firmarla fu una specie di contraccambio per la collaborazione alla musica di "Il testamento di Tito" da parte di Michele. --Vito.Vita 05:18, 13 feb 2007 (CET)
[modifica] De Andrè autore
Ciao, allora, effettivamente il testo di "Susan dei marinai" è stato scritto da De Andrè, ma firmato da Sergio Bardotti e Michele Maisano.....è stato una specie di "favore" fatto da De Andrè in cambio della musica di "Il testamento di Tito".
La fonte di tutto ciò è Franco Settimo; a livello di spartito e di etichetta, però, "Il testamento di Tito" è firmato così: testo di De Andrè; musica di Castellari e De Andrè (.....in pratica, lui e Michele hanno fatto un "cambio").
Un altro testo non firmato da De Andrè, ma fatto da lui insieme a Roberto Ferri, è quello di "faccia di cane" dei New Trolls......lo sapevi?
Saluti,
Vito--Vito.Vita 08:18, 16 feb 2007 (CET)
[modifica] Prova a sentire come gira.
La ragione cristiana di De André
I testi del cantautore, spesso hanno argomenti che sfiorano la religione, comunque pervasi da una disincantata e profonda filosofia cristiana e, a tratti, da una certa spiritualità.
Non così è l'atteggiamento tenuto da Faber nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche, verso le quali è sovente sarcastico nel contestarne i comportamenti contradditori.
Tale idiosincrasia per il clero, fonda le sue probabili radici nell'infazia di De Andrè, durante la sua presenza alle medie inferiori, presso l'Istituto Arecco; una scuola gestita dai gesuiti e frequentata dai rampolli della "Genova-bene".
Durante il primo anno, venne molestato sessualmente da uno dei gesuiti dell'istituto. Nonostante l'età, la reazione verso il "padre spirituale" fu pronta e, soprattutto, chiassosa e prolungata. Tanto chiassosa e tanto prolungata da indurre la direzione a ad espellere il giovane De Andrè, nel tentativo di placare lo scandalo.
Ma fu un tentativo bislacco perchè, a causa del provvedimento d'espulsione, dell'episodio venne a conoscenza anche il padre di Faber, esponente della resistenza e vicesindaco di Genova, che informò il Provveditore agli Studi, pretendento un'immediata inchiesta che terminò con l'allontanamento dall'istituto scolastico del gesuita "padre spirituale".
Modifica pure a piacimento e, quando va bene, buttalo nel pentolone. --Ligabo 14:48, 16 feb 2007 (CET)
La ragione cristiana di De André
I testi del cantautore spesso hanno argomenti che sfiorano la religione, comunque pervasi da una disincantata e profonda filosofia cristiana e, a tratti, da una certa spiritualità; ne sono prova brani come "Si chiamava Gesù", "Preghiera in Gennaio" e il concept album La buona novella.
Non così è l'atteggiamento tenuto da Faber nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche, verso le quali è sovente sarcastico nel contestarne i comportamenti contraddittori, come, ad esempio, nelle canzoni "Un blasfemo", "Il testamento di Tito", "La ballata del Michè".
Tale idiosincrasia per il clero fonda le sue probabili radici nell'infanzia di De André, durante la sua presenza alle medie inferiori, presso l'Istituto Arecco, una scuola gestita dai gesuiti e frequentata dai rampolli della "Genova-bene"; durante il primo anno fu vittima di un tentativo di molestia sessuale da parte di uno dei gesuiti dell'istituto. Nonostante l'età, la reazione verso il frate fu pronta e, soprattutto, chiassosa e prolungata, tanto da indurre la direzione ad espellere il giovane De André nel tentativo di placare lo scandalo. L'improvvido tentativo tuttavia si rivelò vano poiché, a causa del provvedimento d'espulsione, dell'episodio venne a conoscenza anche il padre di Fabrizio, esponente della resistenza e vicesindaco di Genova, che informò il Provveditore agli Studi pretendendo un'immediata inchiesta che terminò con l'allontanamento dall'istituto scolastico del gesuita.
É una dichiarazione di Faber inserita nel libro "Amico Fragile" di Romana. Se fai tu l'inserimento è meglio perchè, come ti ho già detto, non sono in grado di mettere il rif. Lascerei "bislacco" o sostituirei con "improvvido"; da il senso della cazzata, nel senso di rimedio peggiore del male. --Ligabo 15:25, 16 feb 2007 (CET)
Un semplice "come ad esempio nelle canzoni" mi pare adatto. --Ligabo 15:29, 16 feb 2007 (CET)
Temevo questa domanda. Era il secondo motivo per farla inserire a te :-)))))). Non saprei. Dopo la famiglia, forse. --Ligabo 15:43, 16 feb 2007 (CET)
Mettilo dove ti pare più inseribile. Tanto, ovunque lo metta, cominceranno i fuochi d'artificio. Sii infido: inseriscilo "dimenticandoti" del rif, e stiamo a vedere :-)))))))--Ligabo 15:52, 16 feb 2007 (CET)
Sarebbe forse esagerato: il povero Francy, mica era gesuita. --Ligabo 16:04, 16 feb 2007 (CET)
Anche fra quelli, oltre ai soliti "taleboni", c'è parecchia gente tosta. --Ligabo 16:18, 16 feb 2007 (CET)
Di solito chiedo a Pil, ma visto che sei in linea, potresti spiegarmi (con parole molto semplici) cos'è il name space 0 ? --Ligabo 17:09, 16 feb 2007 (CET)
[modifica] Tutti morimmo a stento
Ciao Alfreddo, una domanda.....nella voce "Tutti morimmo a stento" leggo:
è considerato il primo concept-album italiano.[citazione necessaria]
Perchè è necessaria la citazione ????? Basta vedere le uscite dei dischi.....non esistono concept-album usciti in Italia prima di "Tutti morimmo a stento": "Senza orario, senza bandiera" dei New Trolls è uscito qualche mese dopo, tutti gli altri negli anni successivi......e di precedenti non ce n'è nessuno, quindi non capisco che cosa si debba citare.
Già che ci sono....la citazione per la composizione della musica da parte di Centanaro per "La guerra di Piero", in "Volume III", è la stessa usata per il 45 giri.
Infine un consiglio.....secondo me andrebbe tolta dalla collaborazioni la voce "Enzo Jannacci": i due, infatti, non collaborarono, ma De Andrè usò (tra l'altro, all'inizio, senza citarlo) una musica di una canzone di Jannacci per "Via del Campo"; fatta salva la buona fede di De Andrè (che credeva che si trattasse di un motivo del 1500 scoperto da una ricerca di Dario Fo), non penso che si possa definire una collaborazione.
Saluti, Vito--Vito.Vita 19:52, 19 feb 2007 (CET)
- Settimo scrive che è stato registrato nell'agosto 1968, ma non dice quando è uscito; però, visti i tempi discografici, minimo un mese dopo; per "Senza orario, senza bandiera", devo controllare la matrice del vinile (visto che Settimo scrive solo l'anno) e, se non c'è scritto nulla, le riviste dell'epoca (....ma ho bisogno di tempo...!).
Saluti, Vito--Vito.Vita 20:48, 19 feb 2007 (CET)
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- Ciao, allora, sono stato fortunato, c'è stampata la data sul vinile, ed è 23-10-1968.
Quindi è verosimile che sia uscito qualche giorno dopo la stampa (e la mia è la copia originale, non la ristampa); possiamo quindi affermare che "Tutti morimmo a stento" sia uscito prima di qualche settimana, anche se, secondo me, visto e considerato che in tutti e due i dischi c'è la collaborazione di Mannerini, è probabile che siano stati ideati nello stesso periodo.
Non ho ancora letto "Volume VIII" e "Le nuvole", penso di andare per ordine.....ma ci arriverò.
Saluti,Vito --Vito.Vita 21:03, 19 feb 2007 (CET)
- Ciao, allora, sono stato fortunato, c'è stampata la data sul vinile, ed è 23-10-1968.
Cerco di spiegarmi meglio.....in certi casi (non sempre), le aziende che stampavano il vinile imprimevano, nello spazio vuoto che c'è tra i solchi e l'etichetta, la data di stampaggio (il vinile veniva pressato, in pratica, e sulla matrice veniva messa la data che poi risultava in tutte le copie).
Poi il disco veniva pubblicato qualche tempo dopo ma, se la copertina era già pronta, non passava molto tempo (2 o 3 settimane al massimo), a meno che non ci fossero motivi di strategie di vendita.....ad esempio, se la tal casa discografica aveva programmato ad ottobre la pubblciazione di un disco di un artista che vendeva parecchio, e ne avevano un altro pronto di un artista di secondo piano, quest'ultimo veniva rimandato di 3 o 4 settimane (diciamo così: per non farsi concorrenza da soli).
In certi casi (pochi, ma sono successi), si arrivava fino alla matrice e poi l'album non veniva pubblicato, anche se già inciso (ad esempio il primo di Branduardi del 1973 che precede di un anno il primo disco ufficiale).
Io ti ho scritto che ho la prima edizione in riferimento al fatto che questo disco dei New Trolls, nella prima edizione ha il titolo scritto sotto al foro (sopra c'è scritto "Cetra - 33 giri - MONO/STEREO), mentre nella seconda il tiolo è scritto sopra il foro (33 giri è scritto alla sinistra del foro).
In nessuna delle due etichette c'è scritta la data.
Ora, se uno ha il vinile della seconda edizione, può anche essere che la data sia la stessa (se ad esempio la CETRA aveva qualche stampa non ancora messa in commercio e senza etichetta), quindi ciò significa che la data della seconda edizione non è detto che sia sicura: quella della prima edizione, invece, sicuramente sì, nel senso che non può esistere una stampa con una data precedente.<
Non so se sono stato chiaro.....queste sono alcune delle "fisse" di noi collezionisti per non farci "fregare" quando spendiamo capitali per i vinili.....almeno esser sicuri che sia la versione originale! Saluti,Vito--Vito.Vita 22:10, 19 feb 2007 (CET)
- Sì, ti confermo che è la data della prima edizione.....!!! Saluti,Vito --Vito.Vita 22:35, 19 feb 2007 (CET)
[modifica] De André
Ciao .mau., ho visto dei tuoi articoli su hitparadeitalia.it, e quindi presumo che tu sia un appassionato di musica italiana. Volevo chiederti se potevi dare una scorsa a questo, che parla dei primi singoli di De André, e dirmi se può andare bene per il ns0 (e se hai qualche informazione in più non fa certo male!). Grazie.--Al.freddo 21:04, 21 feb 2007 (CET)
- io avrei dei dubbi sulle immagini (che saranno meglio di mille parole, ma in questo caso sono molto collaterali), e sul mettere le note in piccolo dopo ogni brano invece che tutte in fondo, ma per il resto direi che va più che bene. Posso aggiungere che testo e musica sono delle Edizioni Musicali Leonardi srl/La Cascina Edizioni Musicali srl, tranne che per il primo 45 giri in cui sono edizioni Settenote; inoltre il CD che posseggo dà come autori di Carlo Martello De André, Villaggio ed E. Monti. -- .mau. ✉ 22:50, 21 feb 2007 (CET)
Grazie! Per le immagini ne posso togliere un po' (o quasi tutte?); per le note trovo di più facile lettura averle a portata di mano; magari le posso inserire in un template cassetto2; tolgo allora del tutto i collegamenti esterni. Secondo te le informazioni sulle edizioni dove le metto?--Al.freddo 22:58, 21 feb 2007 (CET) ps: Amon mi ha detto che secondo lui c'è troppa interpretazione. Secondo te?
- le info sulle edizioni le metterei all'inizio, visto che sono generali. Per l'interpretazione, mi è appena finita in votazione La ballata del Cerutti e ho deciso che io non aggiungerò più di quella roba. Vedi tu come sei messo :-) -- .mau. ✉ 23:03, 21 feb 2007 (CET)
Ah, sì, mi è sembrato di leggerlo da qualche parte. Spero non mettano gli avvisi anche a me! Grazie ancora, domani sistemo e do (non la nota ;-P) gli ultimi ritocchi--Al.freddo 23:13, 21 feb 2007 (CET)