Anton Rubinstein
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Anton Grigorevich Rubinstein (Vychvatinez, 28 novembre 1829 – Peterhof, 20 novembre 1894) è stato un compositore russo.
[modifica] Biografia
La sua prima insegnante di musica fu la madre, poi proseguirà studiando a Mosca ove, a soli dieci anni, si esibisce come pianista in un concerto nel 1839. L'anno successivo era già pronto per iniziare una tournèe che lo porterà in tutta Europa. Qui ha modo di conoscere due grandi artisti, Chopin e Liszt, quest'ultimo ne rimarrà talmente affascinato facendone un lusinghiero apprezzamento delle doti pianistiche possedute da dargli persino in ultimo degli ottimi consigli. Rubinstein poco per volta divenne l'erede di quel virtuosismo romantico che aveva avuto in Franz Liszt per il pianoforte e Paganini per il violino, i due massimi esponenti. Acquisì le caratteristiche dei tre maggiori esponenti sulla tecnica pianistica quali erano Beethoven, Chopin e Liszt che ne formò in modo univoco il suo carattere pianistico, riuscendo a rivaleggiare e poi a prevalere anche sul più famoso contemporaneo, quel Thalberg che molti già davano come erede di Liszt. Si stabilì per un certo periodo a Berlino per specializzarsi in composizione prima di trasferirsi in patria e precisamente a Pietroburgo. Qui, insieme ad un violoncellista italiano, accreditato alla corte dello Zar quale esperto anche di opere italiane, il maestro e compositore Cesare Ciardi, fondò il primo conservatorio di musica in Russia, il Conservatorio di San Pietroburgo, e ne diventerà direttore in due periodi diversi dal 1862 anno della sua fondazione al 1867 e dal 1887 al 1890. In seguito sarà poi suo fratello Nicolaj Rubinstein, compositore ed insegnante, a fondarne un altro, il Conservatorio di Mosca e a diventarne anche lui direttore. Suo primo allievo di riguardo fu Pëtr Il'ič Čajkovskij, di cui farà conoscere il primo concerto per pianoforte e orchestra, eseguendolo nelle sale d'Europa e d'America.
Fu anche il fondatore di quella scuola pianistica russa che aveva ben salde però le sue radici in quella occidentale, soprattutto quella tedesca e ne fu il Patriarca, perché a quella scuola si formarono i migliori pianisti sovietici che a loro volta porteranno avanti la tradizione ferrea del grande maestro. Da questa nasceranno i vari Sergej Taneyev, Lazar Berman, Vladimir Horowitz, Emil Gilels, Sviatoslav Richter. Istituì, nel 1890, anche il primo concorso russo per giovani pianisti di cui fu anche il primo presidente, lo stesso musicista italiano Ferruccio Busoni vi partecipò vincendo il premio in composizione alla sua prima edizione. Si dedicava anche, molto di rado però, alla direzione d'orchestra. Suo rivale come concertista negli ultimi anni di vita fu anche Ignacy Paderewski, apprezzato anche dai suoi sostenitori, che in seguito ne prenderà il posto come unico successore e ne seguirà l'esempio portandosi in tournèe nei teatri americani, strada aperta verso la seconda metà dell'ottocento dallo stesso Rubinstein insieme a Clara Schumann e ad Hans von Bülow.
[modifica] Opere
Come compositore fu molto attivo, i suoi lavori però non ebbero quel successo che invece Rubinstein ebbe dedicandosi al virtuosismo ed ai famosi concerti che egli tenne in tutto il mondo, in special modo in America, ove in circa duecentoquaranta giorni eseguì , tra il 1872 ed il 1873 , duecentoquindici concerti; una cosa a dir poco mostruosa. Poche quindi le sue soddisfazioni in campo compositivo anche se diversi suoi lavori possono benissimo ben figuare tra tanti altri del tardo romanticismo russo.
L'elenco delle sue composizioni include:
- Diciassette opere di cui Demon del 1875 che viene ancora eseguita;
- Sei sinfonie, la più popolare e la più eseguita rimane la Sinfonia n. 2 denominata "Oceanica";
- Cinque concerti per pianoforte e orchestra di cui vengono presi in considerazione dai pianisti solo i concerti:
- Concerto n.3 per pianoforte;
- Concerto n.4 per pianoforte;
- Concerto n.5 per pianoforte;
- La melodia in fa;
- La Romanza in si bemolle;
- Il Valzer capriccio:
- La Suite concertante per violino e orchestra;
- La Sonata per pianoforte a quattro mani, Op. 81;
- Tre pezzi per pianoforte Op. 16;
- La Sonata per pianoforte n. 3 in fa maggiore Op.41;
- Barcarola per pianoforte in sol maggiore op.50;
Scrisse inoltre moltissime canzoni e moltissima musica da camera, la maggior parte di queste ormai dimenticate.