Antonino Gandolfo Brancaleone
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Antonino Gandolfo Brancaleone. Ritratto eseguito dallo zio Giuseppe Gandolfo
Antonino Gandolfo Brancaleone (Catania, 24 aprile 1820 – Catania, 6 giugno 1888) è stato un musicista e compositore italiano.
[modifica] Biografia
Iniziò i suoi studi a Palermo con Pietro Raimondi per recasi poi a Napoli da Saverio Mercadante. Tornato a Catania, dopo tale periodo formativo, compose musica sacra e da camera. Compose gli oratori La disfatta dregli Assiri (1850) e Gerusalemme liberata (1852), eseguiti durante le feste di mezzagosto di Sant’Agata. Nel 1951 venne rappresentata al teatro Comunale di Catania l'opera Il Sultano o Maometto II che fu poi riproposta al San Carlo di Napoli nel 1854 con entusiastico successo, grazie anche al cast dei cantanti che annoverava tra gli altri il tenore Emilio Pancani ed il soprano Carlotta Carrozzi Zucchi. Nel 1859 fu rappresentata al Comunale di Catania l'opera Caterina di Guisa. Sempre nel 1859 fu nominato direttore del teatro Comunale di Catania, ma presto dovette lasciare la Sicilia per sfuggire alla polizia borbonica a causa della sua attività di patriota, rifugiandosi a Malta. Qui rimase fino all'arrivo di Garibaldi in Sicilia, nel 1860, quando ritornò alla sua città natale. Si dedicò così nuovamente alla composizione e all'insegnamento. Tra le opere di questo periodo vanno ricordate la Marcia funebre eseguita in occasione del rientro in patria della salma di Vincenzo Bellini (1876) e la sinfonia Inaugurazione scritta in occasione dell'esposizione del monumento dedicato allo scienziato patriota Vincenzo Tedeschi. L'opera Angelo Malipieri è rimasta inedita.
[modifica] Bibliografia
Francesco Pastura. Secoli di musica catanese . Catania, Niccolò Giannotta Editore, 1968 .
Domenico Danzuso. Gandolfo Antonino. Enciclopedia di Catania. Catania, Tringale Editore, 1987.