Augusto Guzzo
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Augusto Guzzo (Napoli, 24 gennaio 1894 - Torino, 23 agosto 1986) è stato un filosofo italiano.
[modifica] Biografia
Nato a Napoli il 24 gennaio 1894, rimase giovanissimo orfano di padre. Si iscrisse al corso di laurea in lettere presso l'Università di Napoli e contemporaneamente all'Istituto Orientale, ma dopo due anni passò a filosofia dove ebbe come maestro Sebastiano Maturi, esponente della destra hegeliana. Nel 1915 conseguì la laurea con una tesi su "I primi scritti di E. Kant" (pubblicata subito parzialmente e nel 1920 interamente). Nel 1918 iniziò l'insegnamento al liceo Plinio Seniore di Castellammare di Stabia, finché nel 1924 ottenne la cattedra di filosofia e di storia della filosofia nella facoltà di magistero a Torino, dove rimase fino al 1932. Nel 1929 fondò la rivista "Erma", che diresse fino al 1932. Dopo una breve parentesi a Pisa (1932-34), dove insegnò filosofia morale e fu direttore del seminario di filosofia della scuola Normale, nel 1934 Guzzo fece ritorno a Torino sulla cattedra di filosofia morale, succedendo a Erminio Juvalta. Nel 1939 passò a filosofia teoretica, succedendo ad Annibale Pastore, e mantenendo la cattedra fino al 1964.
Ebbe fra i suoi allievi Luigi Pareyson, Francesco Barone e Valerio Verra.
Nel novembre del 1939 fondò, insieme con Nicola Abbagnano, la sezione piemontese dell'Istituto di Studi filosofici, che aveva sede in via Po 18, presso l'Istituto di Filosofia. Nel 1943, persa tragicamente la figlia Luisa, iniziò un lungo periodo appartato.
Fu presidente dell'Accademia delle scienze.
Si spense a Torino il 23 agosto 1986.
[modifica] Pensiero
Esponente dell'idealismo italiano, si avvicinò all'attualismo di Giovanni Gentile, interpretato però in chiave di conciliazione con il pensiero cattolico. Dal 1950 pubblicò la rivista "Filosofia", alla quale aggiunse nel 1959 un fascicolo internazionale trasformato nel 1969 negli annali "Studi internazionali di filosofia". Oltre che di numerosi scritti storiografici (tra cui Il pensiero di Spinoza, 1924; Kant precritico, 1924; Idealisti ed empiristi, 1935; Agostino e Tommaso, 1958; Giordano Bruno, 1960; Storia della filosofia e della civiltà per saggi, 1975), è autore di vari scritti teorici, nei quali l'idealismo è ripensato criticamente (Verità e realtà. Apologia dell'idealismo, 1925). Tra il 1947 e il 1980 pubblicò l'ampia opera sistematica L'uomo: I. L'io e la ragione; II. La moralità; III. La scienza; IV. L'arte. V-VI. La religione. La filosofia.
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