Aurora (mitologia)
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![Aurora in un affresco del Guercino](../../../upload/shared/thumb/e/e5/Guercino_001.jpg/200px-Guercino_001.jpg)
Nella mitologia romana, Aurora è la dea dell'aurora. Il suo mito deriva da quello della dea greca Eos.
La dea Aurora si rinnova ogni mattina all'alba e vola attraverso il cielo, annunciando l'arrivo della mattina. I suoi fratelli sono il sole e la luna. Inoltre ha molti mariti e quattro figli, i venti: del nord (Borea), dell'est (Zefiro), dell'ovest (Euro) e del sud (Noto). Uno dei mariti è il vecchio Titone, uomo per il quale la dea aveva ottenuto da Giove l'immortalità, ma, per un errore nella richiesta, non la perenne giovinezza.
Dante Alighieri la nomina nel Purgatorio nel canto II, 9 e nel canto IX, 1 dove è citata come "la concubina di Titone antico".
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