Bernardino Baldi
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Bernardino Baldi (Urbino, 5 giugno 1533 – Urbino, 12 ottobre 1617) è stato un matematico e poeta italiano; verseggiatore erudito ed eclettico, discendeva da una famiglia nobile di Urbino.
Ha svolto i suoi studi a Padova con zelo e successo straordinari e si dice che abbia imparato, durante il corso della sua vita, non meno di sedici lingue; secondo Girolamo Tiraboschi però l'iscrizione sulla sua tomba limita il numero a dodici.
La comparsa della peste a Padova lo ha obbligato a ritirarsi nella sua città natale. Poco tempo dopo è stato chiamato come insegnante privato di Ferrante (Ferdinando) Gonzaga, dal quale ha ricevuto la ricca abbazia di Guastalla. Ha tenuto la carica di abate per 25 anni e poi si è ritirato nella sua città natale. Nel 1612 è stato impiegato dal duca come suo inviato a Venezia.
Si dice che abbia scritto più di cento opere differenti, la maggior parte delle quali è rimasta non pubblicata. Le sue varie opere mostrano le sue abilità come teologo, matematico, geografo, antiquario, storico e poeta. La Cronica dei Matematici (pubblicato a Urbino nel 1707) è un compendio di un'opera più ampia, a cui ha dedicato dodici anni di lavoro e che intendeva contenere le vite di più di duecento matematici. In particolare scrisse una Vita di Guidobaldo da Montefeltro, un poema sulla Invenzione del bossolo da navigare (la bussola), un poema sulla Nautica. È stato chiamato il Varrone del Cinquecento.
Della sua vita hanno scritto Affô, Mazzuchelli e altri.