Bradypus tridactylus
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Bradipo tridattilo | ||||||||||||||
![]() Bradypus tridactylus |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Bradypus tridactylus Linnaeus, 1758 |
Il bradipo tridattilo abita la volta delle foreste pluviali dall'America centrale al Brasile ed all'Argentina settentrionale.
Presenta coda ridottissima ed orecchio esterno quasi assente. Il naso è nero e camuso. La pelliccia è ruvida, folta e grigiastra, ma grazie ad un'alga simbionte può assumere tonalità verdastre che tornano utili all'animale per mimetizzarsi. I maschi adulti di questa specie, inoltre, presentano un disegno giallo o arancio al centro della schiena. Le zampe anteriori sono lunghe circa il doppio delle posteriori e tutte e quattro le zampe presentano tre unghioni leggermente incurvati, con l'unghia centrale più lunga delle altre due. Queste unghie vengono usate per scalare gli alberi, ma possono diventare efficienti armi di difesa in situazioni critiche di pericolo. La curvatura delle unghie consente inoltre al bradipo di dormire a testa in giù, nella posizione in cui è famoso nell'immaginario collettivo: addirittura questo animale può restare sospeso ad un ramo anche per alcuni giorni dopo la morte. Le femmine possiedono due mammelle sul petto. Il collo, a differenza della stragrande maggioranza dei mammiferi, possiede 9 vertebre anziché 7, caratteristica questa che conferisce un'estrema mobilità alla testa.
Il bradipo tridattilo raggiunge una lunghezza compresa fra i 60 e i 75 cm.
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[modifica] Bibliografia
- ↑ Chiarello, A. & members of the Edentate Specialist Group 2006. Bradypus tridactylus. In: 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.