Calore latente
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Sostanza | Cal. latente di fusione J/g |
T di fusione °C |
Cal. latente di ebollizione J/g |
T di ebollizione °C |
---|---|---|---|---|
Alcool etilico | 108 | -114 | 855 | 78.3 |
Ammoniaca | 339 | -75 | 1369 | -33 |
Anidride carbonica | 184 | -57 | 574 | -78 |
Elio | 21 | -268.93 | ||
Idrogeno | 58 | -259 | 455 | -253 |
Azoto | 25.7 | -210 | 200 | -196 |
Ossigeno | 13.9 | -219 | 213 | -183 |
Toluene | 351 | |||
Acqua | 335 | 0 | 2272 | 100 |
Il calore latente (di trasformazione) è la quantità di energia per unità di massa necessaria per ottenere una transizione di fase di una sostanza (cioè, ad esempio, per far passare la sostanza dallo stato solido a quello liquido).
La teoria cinetica interpreta (spiega) il calore latente nel seguente modo: durante la transizione di fase di un sistema bifasico, l'energia fornita (assorbita) dalla sostanza non va ad incrementare (decrementare) la temperatura della stessa, bensì agisce sui legami intermolecolari. Ad esempio, se si fa bollire dell'acqua il calore fornito non farà salire la temperatura oltre i 100°C, ma servirà a spezzare i legami fra le molecole fino a quando tutta l'acqua si sarà trasformata in vapore.
A seconda del tipo di transizione di fase in questione si parla di:
- calore latente di fusione
- calore latente di vaporizzazione
- calore latente di sublimazione
Il processo di transizione di fase quindi ci dice che il calore necessario al passaggio di fase è:
cioè il calore Q fornito o sottratto al sistema non influisce sulla temperatura, ma è proporzionale alla quantità di sostanza m che ha cambiato fase, e continua fino a che tutta la sostanza non cambia fase.
L'unità di misura del calore latente λ nel Sistema Internazionale è J/kg.