Castra Vetera
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![L'ingresso al parco archeologico di Xanten è una ricostruzione della porta di Colonia Ulpia Traiana](../../../upload/shared/thumb/c/cc/Main_gate_%28archaeological_park_Xanten%2C_Germany%2C_2005-04-23%29.jpg/180px-Main_gate_%28archaeological_park_Xanten%2C_Germany%2C_2005-04-23%29.jpg)
Castra Vetera era una città romana in Germania Inferior, la moderna Xanten.
Castra Vetera I venne fondata nel 15 a.C. come accampamento (castra) per l'esercito romano di Druso maggiore impegnato nella campagna di conquista della Germania: questo accampamento, fondato sul Fürstenberg vicino la moderna Birten, rimase attivo fino alla distruzione avvenuta in occasione della Rivolta batava del 70, e ospitava tra gli 8000 e i 10000 legionari, fungendo anche da base per la classis germanica. Tra le legioni qui ospitate ci fu anche la Legio XVIII, una delle legioni di Publio Quintilio Varo distrutte nella battaglia della foresta di Teutoburgo. La posizione strategica dell'accampamento, costruito su di una altura, permetteva il controllo della confluenza del Reno e del Lippe.
![Statua di Traiano a Xanten, città costruita nei pressi di Castra Vetera, da Traiano elevata al rango di colonia romana col nome di Colonia Ulpia Traiana](../../../upload/shared/thumb/0/08/TrajanXanten.jpg/180px-TrajanXanten.jpg)
Dopo la distruzione conseguente la Rivolta batava, un secondo accampamento fu costruito a Bislicher Insel, con il nome Castra Vetera II, e fu occupato dalla Legio VI Victrix. L'insediamento vicino, abitato per lo più da ex-soldati, avendo raggiunto i 10000-15000 abitanti, ricevette nel 110 lo status di colonia romana dall'imperatore Traiano, che diede il proprio nome alla città chiamandola Colonia Ulpia Traiana. La nuova colonia vide aumentare rapidamente la propria importanza, fino a divenire la seconda città della Germania Inferior dopo Colonia Agrippinensis (la moderna Colonia). Nel 122 Vetera II vide l'avvicendarsi della VI Victrix, spostatasi in Britannia Romana, con la Legio XXX Ulpia Victrix.
![Pianta del parco archeologico di Xanten, con le posizioni relative della Colonia Ulpia Traiana e di Tricensimae](../../../upload/shared/thumb/8/8f/Cut.png/180px-Cut.png)
Nel 275 la colonia fu quasi totalmente distrutta da una incursione di tribù germaniche: in suo luogo venne insediata una nuova città, più piccola ma fortificata e più facile da difendere, chiamata Tricensimae. Questa nuova colonia fu poi abbandonata all'inizio del V secolo, in conseguenza dell'aumentare della pressione esercitata dalle popolazioni barbariche.
Alla città è associato il mito della Legione Tebea, in quanto uno dei martiri di questa mitica legione, che si dice siano stati uccisi per essersi rifiutati di sacrificare agli dei sotto Diocleziano, era Vittorio di Xanten, e perché il martirio avvenne nei pressi della moderna Birten, quindi vicino Colonia Ulpia Traiana.
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