Chandra
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Chandra è il nome di un telescopio orbitale della NASA per l'osservazione del cielo nei raggi X.
Portato nello spazio il 23 luglio 1999 a bordo dello Space Shuttle Columbia, fu messo in un'orbita insolita per un telescopio spaziale. Rispetto al telescopio spaziale Hubble, che ha un'orbita bassa, Chandra ha un'orbita ellittica che lo porta, nel punto più lontano, a 138mila chilometri dalla Terra e nel punto più vicino a 9.600 chilometri.
Il telescopio Chandra prende il nome dal fisico statunitense di origine indiana Subrahmanyan Chandrasekhar (1910-1995).
Grazie al potente telescopio a raggi X, formato da otto specchi, che fornisce immagini di definizione almeno 25 volte maggiori dei precedenti telescopi a raggi X, nei primi cinque anni di attività, Chandra ha fornito una grossa quantità di dati. Le scoperte fatte grazie alle osservazioni di questo potente telescopio riguardano una maggiore comprensione delle supernovae, dei buchi neri, degli ammassi stellari e delle galassie.
Nel 2006, Chandra ha evidenziato le prime prove dirette dell'esistenza della materia oscura. [1]. Il satellite ha individuato anche l'eco prodotto dal buco nero al centro della Via Lattea. Quando del gas cade in un buco nero genera delle forti scariche di raggi X. Le radiazioni originarie hanno raggiunto la Terra 50 anni fa ma una parte delle radiazioni sono state rifresse nello spazio e hanno preso un percorso più lungo arrivando sulla Terra 50 anni dopo e venendo rilevate dal satellite [2].