Cianogeno
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Cianogeno | |
Nome IUPAC | |
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Cianogeno | |
Nomi alternativi | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2N2 |
Massa molecolare (uma) | 52,03 |
Aspetto | gas incolore, con odore di mandorle amare |
Numero CAS | 460-19-5 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di ebollizione (K) | 251.98° K ( -21.17° C) |
Temperatura di fusione (K) | 245,25° K (-27,9 °C) |
Punto critico | 12.7 MPa, 332° K (59° C) |
Densità (g/l, in c.n.) | 1.806 |
Densità (g·cm-3, in c.n.) | 0.95 (liquido) |
Indicazioni di sicurezza | |
Temperatura di autoignizione (K) | > 650°C |
Limiti di esplosione | 3.9–36.6% |
frasi R: R 11 - 23 Leggi il disclaimer |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
Il cianogeno è un composto chimico, formato da carbonio e azoto. Ha formula dimera (CN)2, formula di struttura N≡C-C≡N. In condizioni normali è un gas incolore infiammabile e assai tossico. A ~400° C polimerizza in un solido bianco detto paracianogeno, a ~800° C torna gassoso e a ~1000° C si decompone in radicali ·CN. È il gas utilizzato ad Halabja il 17 marzo 1988
Può essere ricavato dai cianuri dei metalli pesanti, ad esempio dal mercurio:
- Hg(CN)2 + HgCl2 → Hg2Cl2 + (CN)2
o per decomposizione termica dello stesso secondo la reazione:
- Hg(CN)2 → Hg + (CN)2
È anche noto come pseudoalogeno, in quanto possiede alcune proprietà simili agli alogeni; ad esempio in reagisce con l'idrossido di potassio in maniera analoga al cloro:
- (CN)2 + OH- → CN- + CNO- + H2O
La fiamma ottenuta bruciando cianogeno raggiunge circa i 4800° ed è la più calda nota ottenuta da un gas.