Classe Niteroi
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Descrizione generale | |
Tipo | fregata missilistica |
Classe | Niteroi |
Ordine | 1970 |
Proprietario | Stato del Brasile |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 3200 t |
Stazza lorda | 3800 t |
Lunghezza | 129,2 m |
Larghezza | 13,5 m |
Pescaggio | 5,5 m |
Propulsione | CODOG con 2 turbine RR. Olympus TM3B (56.000hp) e 4 diesel MTU da 15.760hp su 2 assi. |
Velocità | 30,5 nodi nodi |
Equipaggio | 201 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | 1 radar scoperta aerea AWS2, 1 scoperta aerea/superficie ZW-06, 2 di tiro RTN-10X, 1 guidamissili Ikara, 1 sistema elaborazione dati di combattimento CAAIS, 1 ecogoniometro a scafo EDO601E, 1 a profondità variabile EDO700E |
Sistemi difensivi | 1 ESM RDL-2/3 |
Armamento | (per la maggior parte delle unità, 4 su 7)
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Mezzi aerei | 1 elicottero Westland Lynx |
La Classe Niteroi è un grado navale, ordinate nel 1970 ai cantieri Vosper, hanno costituito la prima grande operazione di ammodernamento della flotta brasiliana, prevalentemente basata su cacciatorpediniere FRAM ex-americani (classi Gearing o simili aggiornati). Le prime 4 navi sono state ordinate in funzione antisommergibile, le altre 2 multiruolo e l'ulitma, nel 1985, è arrivata come nave addestrativa.
[modifica] Costruzione
Le navi classe Niterói sono fregate che per gli standard della loro epoca erano indubbiamente moderne e potenti. Colpisce il loro aspetto, con una sovrastruttura del blocco anteriore che pone la plancia molto in alto, tanto che esse somigliano, nonostante una lunghezza di 129m. contro oltre 170, agli incrociatori Ticonderoga, che però hanno una necessità specifica di avere tali sovrastrutture per via del radar APY-1 AEGIS, sistemato sulle loro fiancate.
La struttura per il resto è simile a quella di navi britanniche coeve, come le Type 21, incluso lo scafo, che si prolunga sui fianchi della sovrastruttura centrale per 1 ponte, e vicino alla plancia, per 2. Nell'insieme si tratta di fregate molto grandi e pesanti, tra le più grandi degli anni '70, e la plancia, l'albero principale e l'alto e largo fumaiolo contribuiscono a darle un'aspetto maestoso. Sono certamente navi pensate per operazioni di lunga durata in ambiente oceanico.
L'apparato propulsivo è basato su di un concetto moderno, quello CODOG (COmbined Diesel Or Gas), per il movimento in crociera su diesel e ad alta velocità con le turbine. S itratta di una combinazoine di turbine inglesi e diesel tedeschi, forse la migliore disponibile sul mercato all'epoca e senza dubbio un'antisignana, in un'epoca in cui non era raro vedere realizzate ancora navi con turbine a vapore. Comuqnue, la mancanza di diesel abbastanza potenti ha comportato,per tenere una velocità di crociera accettabile, di montare su ciascun albero 2 motori oltre alla turbina.
L'armamento vede il cannone Mk 8 a prua, con la sua gittata di 23km per granate da 23kg, calibro 114 e doppio ruolo. Si è trattato di uno dei primissimi progetti di nave che ha fatto uso di questa arma di nuova generazione, concepita prevalentemente per azioni antisuperficie e con una struttura leggera e compatta. 3 cannoni Bofors da 40/70mm contribuiscono alla difesa aerea.
Gli obsoleti missili Seacat sono presenti in 2 lanciatori tripli anziché quadrupli, con una quantità inusitata (10 ricariche!) di missili.
Il lanciatore Bofors per armi da 375mm, pesanti oltre 200kg, è a prua, dietro il cannone, mentre a poppa, dietro l'hangar e il ponte di volo, vi è il lanciamissili Branik per missili Ikara, che sono armi di piccola mole, praticamente dei razzi alati che scaricano su distanze di 20-25km max. un siluro Mk 46. Non è noto se essi sono usabili come armi antinave, ma essendo radioguidati è possibile che siano se necessario vettorabili verso un'obiettivo navale di superficie. QUesti piccoli missili australiani sono in effetti delle realizzazioni assai efficienti, compatti e capaci di recapitare armi ASW fino su distanze considerevoli, grazie alla scelta di ospitare solo siluri leggeri e di avere una cellula alata.
A proposito della presenza contemporanea di tante armi antisommergibile, pare che il motivo per cui tutte quelle ideate (missili, siluri, razzi e cariche di profondità)siano state adottate, probabilmente senza altri paragoni (anche in quantità risibili, come per le bombe) sia che, sottoposto al dubbio di cosa usare per equipaggiare le nuove navi nella lotta antisom. l'ammiragliato brasiliano per non dover 'decidere' in maniera perentoria, abbia adottato tutte le opzioni disponibili.
Le 2 navi multiruolo invece hanno un secondo cannone da 114 al posto del lanciamissili poppiero e 4 missili MM.38 tra la plancia comando e il fumaiolo. Esse sono denominate F42 e F43, mentre le navi ASW sono la F40, 41, 44 e 45.
Infine, la U27 è la matricola della nave addestrativa, con armamento meno pesante e hangar per 2 elicotteri.
I sensori sono costituiti da un radar di scoperta aerea AWS2, uno combinato ZW-6, 2 di tiro RTN-10X per cannoni e missili, 1 per gli Ikara, sonar di prua, per le navi ASW anche filabile a poppa, centrale CAAIS per l'elaborazione dei dati in combattimento, ESM e forse anche lanciarazzi per chaff.
Ricapitolando, si tratta di navi di costruzione inglese, con una dotazione di armi di varia provenienza, motori tedeschi e inglesi, apparecchiature elettroniche olandesi e italiane.
Dopo circa 20 anni di servizio, le Niteroi sono state ad un certo punto aggiornate, grazie ad un contratto siglato con l'Alenia, nei sistemi d'arma e elettronici. Qualche anno fa vennero pertanto sottoposte tra l'altro alla sostituzione dei missili Seacat con lanciatori per i ben più potenti Aspide.