Convention on International Trade of Endangered Species
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La CITES (Convention on International Trade of Endangered Species, "Convenzione sul commercio internazionale di specie in pericolo") è una convenzione internazionale firmata da numerosi stati a Washington nel 1973. Ha lo scopo di regolamentare il commercio di fauna e flora in pericolo di estinzione. Riguarda il commercio di esemplari vivi o morti, o solo parti di organismi o prodotti da essi derivati, mirando a impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo (prima causa di estinzione, seguita dalla distruzione dell'habitat).
La CITES è parte delle attività ONU per l'ambiente (UNEP). La sua attuazione è a carico dei singoli stati partecipanti. Attualmente 130 stati hanno aderito alla convenzione.
[modifica] Le specie protette
Gli elenchi ufficiali delle specie protette dalla convenzione (formalmente chiamate specimen) sono periodicamente aggiornate. La convenzione distingue tre categorie di specie:
- I - Specie protette in senso stretto (ogni commercio è proibito; l'uso può essere concesso solo in circostanze eccezionali).
- II - Specie soggette a controllo (il commercio deve essere compatibile con la loro sopravvivenza, ed è soggetto ad autorizzazione tramite certificato CITES).
- III - Specie soggette a controllo da parte di singoli paesi membri (tipicamente per nazioni che cercano di proteggere particolari specie endemiche).
La convenzione, in generale, non esclude che gli stati membri possano mettere in atto misure di controllo e divieti ancora più restrittivi di quelli stipulati dalla convenzione stessa.
[modifica] Applicazione in Italia
In Italia, la convenzione è in vigore dal 1980. La sua applicazione è a carico dei ministeri dell'Ambiente, delle Finanze, del Commercio con l'Estero e delle Politiche Agricole. Operativamente esso viene gestito da un'istituzione detta Servizio CITES, che fa parte del Corpo Forestale dello Stato. Il Servizio CITES è dotato di un centro di coordinamento (a Roma) e 40 uffici periferici. Il centro di coordinamento controlla l'attività degli uffici locali (eventualmente promulgando direttive) e mantiene i rapporti con enti e organismi internazionali. Gli uffici periferici sono suddivisi in 24 servizi certificazione cites (SCC) e 16 Nuclei Operativi Cites (NOC). I primi si occupano di rilascio certificati, accertamento infrazioni e controllo territoriale; i secondi, operativi presso le dogane, eseguono verifiche merceologiche, controlli documentali e verifica delle movimentazioni commerciali.
[modifica] Collegamenti esterni
- Servizio CITES presso il Corpo Forestale dello Stato (Italia).
- E.N.P.A., l'Ente Nazionale Protezione Animali, la più antica associazione italiana di tutela degli animali.
- CITES.org, indispensabile sito di riferimento della Cites internazionale con un ottimo motore di ricerca di specie di fauna e flora. Aggiornamenti giornalieri e puntuali (ing, fra, spa).
- Wildlife trade, sito, sviluppato dal TRAFFIC Europe con il supporto delle Autorità di Gestione CITES, rivolto ad elevare la consapevolezza di coloro che sono coinvolti nel commercio di animali e piante selvatiche: da importatori, grossisti e dettaglianti a consumatori e viaggiatori.
- Ministero dell'Ambiente, sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio.