Corrente torbida
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Le correnti di torbidità (o correnti torbide) sono correnti di fluido in movimento con materiale in sospensione che si muovono lungo un pendìo attraverso aria, acqua o un altro fluido. La corrente si muove per gravità, a causa della propria maggiore densità rispetto al fluido nel quale scorre e alla presenza di particelle solide.
Questo termine si utilizza di solito per descrivere correnti subacquee in laghi, mari od oceani originatesi per effetto di eventi quali burrasche, piene fluviali o terremoti sottomarini che smuovono sedimenti incoerenti provocando erosione che portano alla formazione di canyon sottomarini. Avendo densità maggiore rispetto all'acqua circostante, queste correnti scorrono velocemente verso il basso, per forza di gravità, lungo la scarpata continentalee poi, espandendosi sui fondali profondi, rallentano e depositano i materiali in sospensione trasportati. La velocità di avanzamento della corrente dipende anche dall'inclinazione della scarpata e aumentando la velocità, aumenta anche la quantità di sedimenti trasportati; questo a sua volta aumenta la densità della corrente e quindi la velocità in un meccanismo di "autoalimentazione", raggiungendo velocità dell'ordine di alcune centinaia di chilometri orari (fino a metà della velocità del suono).
Nel corso di milioni di anni le correnti di torbidità danno luogo ad estese e spesse coltri di sedimenti, definiti come torbiditi. Tali sedimenti si accumulano in parte al piede della scarpata continentale in grandi corpi sedimentari a forma di conoide, mentre le frazioni granulometriche più fini (deposte da torbide ormai diluite) si espandono, rallentando, nelle piane abissali, colmando gradualmente la topografia irregolare dei fondali e dando luogo ad una morfologia piatta su ampie distese.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Bibliografia
Bruce C. Heezen and Maurice Ewing, Turbidity Currents and Submarine Slumps, and the 1929 Grand Banks Earthquake American Journal of Science, Vol. 250, Dicembre 1952, pp. 849–873.