Cosmopolitismo
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La parola Cosmopolitismo deriva dal greco kosmos: terra; e polis: città. Questo termine può riferirsi ad una realtà sociale, sia essa cittadina o politica orientata ad accogliere entro di sè individui provenienti da altri luoghi e quindi appartenenti a ceppi culurali differenti, ossia una concezione non localista e non nazionalista dei rapporti fra gli uomini: il superamento delle barriere culturali e politiche fra gli stati, la preferenza accordata alla "comunità della ragione". I primi esempi di Cosmopolitismo si sono avuti durante l'ultima metà del XVIII secolo, dove gli intellettuali illuministi europei, principalmente grazie all'empirismo e al sensismo, viaggiarono per il mondo per raccogliere tutte le conoscenze possibili. Questo causò anche una progressiva assimilazione dei valori di culture completamente diverse, e la rianalizzazione della propria dal punto di vista di queste. Un esempio di questo fenomeno può essere "Le Lettere Persiane" di Montesquieu. Questo punto di vista verrà progressivamente abbandonato nel corso del '800.