Darlingtonia californica
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Darlingtonia | ||||||||||||||
Darlingtonia californica |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Darlingtonia californica Torr., 1853 |
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Habitat | ||||||||||||||
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La Darlingtonia californica, unica specie del genere Darlingtonia, è una pianta carnivora, originaria del Nord America, in particolar modo delle zone montane dalla California settentrionale all'Oregon meridionale. La pianta fu scoperta nel 1841 dal botanico William D. Brackenridge sul monte Shasta. Nel 1853 fu descritta da John Torrey, che chiamò il genere Darlingtonia in onore del botanico americano William Darlington.
È chiamata anche pianta cobra per la tipica "lingua nettarifera" simile a quella di un cobra.
Indice |
[modifica] Descrizione
La Darlingtonia è una pianta insettivora, il rizoma è breve e striscicante; le foglie, alte da pochi cm fino a oltre 1 m, sono a forma di tubo espanso, verde smeraldo, avvolte su se stesse con un caratteristico coperchietto all'apice che ricopre una piccola apertura. In tal modo l'acqua piovana non può entrare a diluire il liquido viscido, una sorta di "succo gastrico" prodotto dall'ascidio.
L'opercolo è fittamente ricoperto di macchie bianche e trasparenti. I fiori sono isolati, da giallo verdastro a bruno rossastro, posti su dei gambi lunghi svariate decine di cm. All'interno dell'opercolo sono localizzate delle ghiandole nettarifere che attirano gli insetti. Questi, quando stanno per riprendere il volo, si dirigono verso la luce e cozzano contro la cupola, fino a cadere in fondo all'ascidio dove verranno digeriti dalla pianta grazie agli enzimi secreti da cellule costituenti le pareti interne.
[modifica] Ambiente
La Darlingtonia va sistemata in serra fredda in ambiente umido e ombreggiato a temperatura possibilmente costante. In estate può essere collocata in posizione soleggiata e interrata in sfagno umido, provvedendo a mantenere il substrato ad una temperatura non elevata.
[modifica] Coltivazione
Procedere al rinvaso a fine inverno/inizi primavera, utilizzando un substrato costituito da torba acida di sfagno e perlite sul fondo e da sfagno vegetante in superficie.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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