Demospongiae
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Spugne silicee | ||||||||
![]() Demospongide e alghe coralline |
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Classificazione scientifica | ||||||||
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Sottoclassi e Ordini | ||||||||
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Le Demospongiae, dette anche spugne silicee o spugne cornee, rappresentano la classe più vasta del phylum, comprendendo il 95% delle specie note.
Diffuse in tutti i mari ed a tutte le profondità (esiste anche una famiglia d’acqua dolce), presentano scheletri silicei di spicole a 1 o 4 raggi (mai 6), oppure combinazioni reticolate di spicole silicee e spongina, oppure complessi fibrosi di sola spongina, queste ultime prive quindi di elementi scheletrici ed utilizzate dall’uomo come spugne da bagno.
Molto variabili nella forma del corpo, si presentano tuttavia solo nel modello strutturale leucon, il più complicato, spesso cilindrico od irregolare.
Molte specie possiedono cellule ameboidi specializzate nell’attacco chimico, secernenti sostanze erosive che sciolgono il calcare, permettendo alle cellule dell’animale di penetrare nelle rocce o sulle conchiglie ancorandosi saldamente.
Si riproducono per gemmazione e per via sessuale, producendo una larva completamente cigliata nota come parenchimella (l'anfiblastula è più rara).
Si dividono nelle sottoclassi: tetractinomorfi (Tetractinomorpha), con macrosclere tetrassone e monassone e microsclere spesso stellate, e ceractinomorfi (Ceractinomorpha), con macrosclere monassone e microsclere variabili, mai stellate, con abbondante spongina, tra le quali si annoverano le spugne “cheratose”, la cui componente scheletrica è completamente costituita di spongina (es. Euspongia officinalis).