Dieter Schlesak
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(D. Schlesak. Agliano, alieno)
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«Un’opera poetica che da cinquant’anni continua a tracciare nel caotico punteggiato che è l’esistente, chiarissime costellazioni di senso…»
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(S. Busellato, Dall’albero maestro, Introduzione a D. Schlesak, Settanta volte sete)
Dieter Schlesak (Sighisoara, 7 agosto 1934) è un poeta e scrittore tedesco.
Nato in Transilvania (Siebenbürgen-Romania), è uno scrittore di lingua tedesca, membro del Deutsche P. E. N. Zentrum. Attualmente vive in Toscana, ad Agliano.
[modifica] Vita
La vita di Dieter Schlesak nell’ultimo quarantennio è fortemente contrassegnata dall’esperienza dell’esilio. Fuggito nel 1969 dalla pesante cappa del regime comunista in Romania, dove dopo aver condotto studi di germanistica aveva svolto l’attività di insegnante e di redattore della rivista Neue Literatur, dal 1973 abita a Stoccarda, la città della sua compagna Linda, ma soprattutto tra i boschi di Agliano Terme, un paesino toscano a pochi chilometri da Camaiore. A Viareggio tiene ormeggiata una vecchia barca a vela con cui si è avventurato per anni lungo le coste del Mediterraneo. Numerosi sono i riconoscimenti che ha ricevuto la sua produzione di saggista, scrittore e di poeta lirico. Nel 1989 gli è stato assegnato lo Schubart-Literaturpreis, nel 1993 ha ottenuto il premio Nicolaus Lenau per la sua produzione lirica, nel 1994 gli è stato conferito l’Hauptpreis des Ostdeutschen Kulturrates per la sua opera in prosa. Nel 2005 ha ricevuto il conferimento della laurea honoris causa da parte dell’Università di Bucarest.
[modifica] Opere
Tra le sue opere più importanti si segnalano: "Vaterlandstage" (I giorni della patria); i romanzi "Die Kunst des Verschwindens" (L’arte del dileguare) (1986); "Der Verweser", (Il corruttore) (2002) e il recentissimo Viktor Capesius. Der Apotheker von Auschwitz,(Viktor Capesius. Il farmacista di Auschwitz), romanzo-saggio che si avvale della conoscenza diretta del protagonista da parte dello scrittore, nonché di una massa sterminata di testimonianze e documenti storici. Schlesak si considera comunque prima di tutto un poeta lirico. Questi i titoli delle sue raccolte più significative: "Aufbäumen", 1991; "Tunneleffekt", 2000; ‘’Lippe Lust’’, 2000; "Los", 2002; Herbst Zeit Lose, 2006.
[modifica] Traduzioni in italiano
Il lettore italiano può leggere alcune delle liriche di Dieter Schlesak tradotte con testo a fronte nell’antologia, curata da Stefano Busellato Settanta volte sete, Pisa, Ets 2006. In italiano, tradotto da Mario Pezzella è stato pubblicato anche il libro dedicato da Schlesak alla «rivoluzione rumena» che ha posto fine alla dittatura di Ceausescu, Bandiere bucate.Viaggio dentro una rivoluzione, Moretti & Vitali editore.