Dissonanza cognitiva
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La dissonanza cognitiva è un concetto introdotto da Leòn Festinger e ripreso da Milton Erickson per descrivere la condizione di individui le cui credenze, nozioni, opinioni contrastano tra loro, ad esempio la dissonanza per incoerenza logica, o con le tendenze del comportamento, es. dissonanza per l’esperienza passata, o con l’ambiente in cui l’individuo si trova ad operare, quindi dissonanza per costumi culturali.
Un individuo che possiede due idee o comportamenti che sono tra loro coerenti, si trova in una situazione emotiva soddisfacente (consonanza cognitiva).
Al contrario, si verrà a trovare in imbarazzo se le due rappresentazioni sono tra loro opposte.
Questa incoerenza produce una dissonanza cognitiva, che l'individuo cerca di eliminare o ridurre, a causa del disagio psicologico che essa comporta.
L'individuo cercherà di eliminare tale incoerenza, per esempio disprezzando i ladri ma comprando un oggetto a un prezzo troppo basso per non intuire che sia di provenienza illecita.
Secondo Leòn Festinger, per ridurre questa contraddizione, lo stesso individuo potrà o smettere di disprezzare i ladri (modificando quindi l'atteggiamento), o non acquistare l'oggetto proposto (modificando quindi il comportamento).
Generalizzando la dissonanza può essere ridotta in tre modi:
- producendo un cambiamento nell'ambiente;
- modificando il comportamento;
- modificando il proprio mondo cognitivo.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Curiosità
Milton Erickson fu' insieme a Richard Bandler ed a John Grinder, i co-fondatori della Programmazione neuro linguistica (PNL).