E-democracy
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E-Democracy, neologismo della lingua inglese che deriva dalla contrazione di Electronic Democracy (Democrazia Elettronica) con cui comunemente si intende l'utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (in inglese Information and Communication Technologies - ICT) all'interno dei processi democratici.
Considerata l'origine recente del termine (seconda metà degli anni '90), la sua definizione è ancora abbastanza controversa sia dal punto di vista teorico sia per quanto riguarda le esperienze pratiche cui si fa riferimento. Quando si parla di democrazia elettronica e del nuovo spazio di comunicazione aperto dalle reti telematiche, si fa riferimento soprattutto a quegli aspetti che tendono a identificare democrazia computerizzata e democrazia diretta: l’accesso alle informazioni politicamente rilevanti (archivi ipertestuali in linea), l’offerta di luoghi di discussione pluralista (conferenze elettroniche, newsgroup), la possibilità per tutti di intervenire in modo più o meno vincolante nei processi decisionali (voto elettronico, sondaggi permanenti). In linea generale si può dire che nella categoria di Democrazia Elettronica sono comprese le pratiche e le sperimentazioni di utilizzo delle tecnologie telematiche (Internet in particolare ma anche telefonia mobile) da parte dei cittadini per condizionare le scelte politiche delle istituzioni democratiche di qualsiasi livello (locale, nazionale, sovranazionale, internazionale).
[sito riguardante l'associazione democrazia elettronica e partecipazione pubblica]