Epifora
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L'epifora (dal greco epiphérō, «porto in aggiunta»), detta anche epistrofe (dal greco epistrophē, «rivolgimento, conversione»), è una figura retorica speculare all'anafora che consiste nel ripetere una parola o più parole alla fine di enunciati.
Esempio:
- La tua parrucchina, comare Coletta,
- ti perde il capecchio!
- E il bel mazzolino, comare Coletta,
- di fiori assai freschi!
(Aldo Palazzeschi, Comare Coletta, 16-19)
Anafora ed epifora sono figure caratteristiche della deprecazione, della preghiera e dell'invocazione, in cui il carattere dell'insistenza e dell'iterazione rafforza la domanda.