Ex convento dei Domenicani (Modugno)
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L’ex Convento dei Domenicani era il più antico monastero di Modugno (BA) e si trova nell’attuale via Roma. Nel 1451 Antonio de Risotto cede all’allora arcivescovo di Bari Francesco d’Ajello un terreno dove sorgeva la chiesetta di S. Pietro martire. In questo terreno che si trovava al di fuori delle mura cittadine sorse il monastero domenicano, intorno alla chiesetta che, secondo diverse fonti, aveva un elevato valore artistico e ospitava sculture marmoree create da Ludovico Fiorentino. Nel 1807 il monastero fu soppresso per ordine di Giuseppe Bonaparte. Il terreno, di proprietà demaniale, venne ceduto nel 1830 al francese Pietro Ravanas che vi creò un frantoio che adoperava un innovativo sistema idraulico di molitura. La chiesetta, già in condizioni fatiscenti, andò in rovina. L’iniziativa del francese non ebbe molto successo e il terreno, espropriato dal demanio, venne venduto a Giovanni Romita, poi a Traversa e infine a Salvatore Pellicciari di Gravina nel 1880. Quest’ultimo istituì un orfanotrofio femminile affidato alla gestione delle Suore Stimatine. Sulle fondamenta della precedente, venne costruita una nuova chiesa. Nel 1903 la struttura dell’ex convento passò a Oronzo Lenti Noci, cugino di Salvatore Pellicciari, che diede il proprio nome all’orfanotrofio. Nel 1936 le figlie di Oronzo lenti donarono il complesso dell’orfanotrofio alle Suore Stimmatine che realizzarono un asilo e nel 1968 edificarono un nuovo stabile affianco al precedente. La vecchia costruzione, restaurata, è oggi adibita a Casa di Riposo delle Suore Stimatine.
L’ordine dei Domenicani fu il primo a insediarsi a Modugno agli inizi del XV secolo. I Domenicani introdussero e diffusero il culto di San Pietro Martire nella comunità modugnese divenendone il primo Santo Patrono. Si ha notizia di un altro convento, presente nel centro modugnese, dedicato a San Pietro apostolo, che probabilmente sorgeva nei pressi della Chiesa di S. Michele. La loro presenza diede un forte impulso alla crescita culturale della popolazione ma, nel XVIII secolo si trovavano in crisi per la gestione dissoluta dei terreni annessi al convento e il Decurionato modugnese rifiutò loro un prestito.
[modifica] Bibliografia
- A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di), Modugno. Guida Turistico-culturale, Associazione Pro Loco di Modugno-Stampa Litopress, Modugno (BA) 2006