Giuseppe Bonaparte
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Giuseppe Bonaparte (Corte, 7 gennaio 1768 - Firenze, 28 luglio 1844), fratello di Napoleone Bonaparte, fu re di Napoli dal 1806 al 1808 e di Spagna dal 1808 al 1813.
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[modifica] Biografia
Figlio di Carlo Maria Buonaparte e di Letizia Ramolino e fratello maggiore dell'imperatore Napoleone Bonaparte di Francia. Si sposò con Julie Clary, figlia di un commerciante di Marsiglia, nel 1794 ed ebbe tre figlie, di cui solo due sopravvissero: Zenaida e Carlotta
[modifica] Gli inizi tra l'Italia e la Francia
Studiò legge a Pisa. Nel 1796 prese parte con Napoleone alla prima campagna d'Italia. L'anno seguente, durante la Prima Repubblica francese, venne nominato diplomatico, prima nella corte dei duchi di Parma e poi a Roma. Fu membro del Consiglio dei Cinquecento, l'organo legislativo inferiore all'epoca del Direttorio, nel 1798. Durante le guerre napoleoniche svolse il compito di inviato per conto di suo fratello e firmò trattati con gli Stati Uniti, l'Austria, la Gran Bretagna ed il Vaticano.
Dal 1806 al 1808, Giuseppe Bonaparte governò il Regno di Napoli in nome di suo fratello.
[modifica] Il governo in Spagna
Il 6 luglio 1808, suo fratello lo nominò re di Spagna. Il suo arrivo a Madrid giunse in piena guerra d'indipendenza spagnola, dopo le sollevazioni popolari del 2 maggio contro le truppe napoleoniche.
Promulgò la Costituzione di Bayona nell'intento di guadagnarsi l'appoggio dei nobili e degli uomini illustri spagnoli (chiamati successivamente afrancesados), tuttavia non riuscì far trionfare il programma riformista del suo governo. L'esser imposto dagli invasori come regnante e le misure liberali che egli attuò, si scontrarono contro l'ostilità popolare allontanando l'appoggio del popolo spagnolo e perfino dei propri seguaci gli afrancesados.
[modifica] La fuga
Giuseppe dovette fuggire davanti alla ritirata delle truppe francesi nella battaglia di Bailén. Ma l'intervento di suo fratello l'Imperatore Bonaparte, arrivato al comando della maggior parte dell'esercito, lo rassicurò che poteva ristabilire il suo governo nella Capitale iberica.
Dopo la disfatta nella battaglia delle Arapiles, il 22 giugno del 1812, Giuseppe abbandonò di nuovo Madrid per andare verso la Francia; ma il suo passaggio per Vitoria, fu bloccato dalle truppe del duca di Wellington che abbatterono il suo esercito. Uscì dalla Spagna definitivamente il 13 giugno 1813 senza il suo prezioso "equipaggiamento", che consisteva nei gioielli della Corona Spagnola e in opere d'arte, per rifugiarsi in Francia, dove rimase fino alla caduta di Napoleone.
[modifica] Il ritiro negli Stati Uniti e il ritorno in Italia
Si trasferì allora negli Stati Uniti, dove si costruì una tenuta a Point Breeze, Filadelfia, lussuosamente ammobiliata e con un'impressionante collezione di libri rari ed opere d'arte; risedette colà con un'amante statunitense, mentre la moglie rimase con i suoi figli in Europa. Ricevette il titolo di conte del Survilliers, consegnato ad opere di beneficenza e protetto dai bonapartisti emigrati per mezzo della Massoneria fino al 1841, quando ricevette l'autorizzazione ad installarsi a Firenze. Morì in questa città nel 1844, ma il suo corpo venne sepolto a Parigi.
[modifica] Aneddoti e curiosità
In Spagna era noto col soprannome di "Pepe Bottiglia", con riferimento al suo presunto alcolismo. Il popolo di Madrid lo chiamava il "Re piazzuola", dal momento che fece abbattere molte chiese e conventi nella capitale spagnola, per far posto alla costruzione di piazze pubbliche. La più importante fu la piazza orientale del Palazzo Reale.
[modifica] Bibliografia
- Francesco Barra. Il regno di Giuseppe Bonaparte : 1806-1808. Quaderni irpini, 1972.
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: Ferdinando IV di Napoli |
Regno di Napoli 1806 - 1808 |
Successore: Gioacchino Murat |
Predecessore: | Re di Spagna | Successore: | |
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Carlo IV | 1808 - 1813 | Ferdinando VII |