Fanfulla da Lodi
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Bartolomeo Tito Alon detto Fanfulla, più noto come Fanfulla da Lodi, fu uno dei cavalieri protagonisti della disfida di Barletta del 1503. Nato a Basiasco, frazione di Mairago (provincia di Lodi), l'1 settembre 1477, Fanfulla quasi certamente trovò la morte nella battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525. È uno dei personaggi principali del romanzo Ettore Fieramosca di Massimo d'Azeglio, dove la fantasia dell'autore lo presenta come un uomo astuto, simpatico e guascone. Fanfulla è considerato uno dei simboli della città di Lodi e del suo territorio, tant'è vero che molte società sportive lodigiane si ispirano alla sua figura: tra le più titolate si ricordano l'Atletica Fanfulla e l'Associazione Calcio Fanfulla 1874.
Esiste poi, in ambito goliardico, una canzone che narra le disavventure di Fanfulla, in seguito ad un rapporto d'amore con una ragazza di facili costumi, che gli causerà l'amputazione di un testicolo.