Francisco Vazquez de Coronado
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Francisco Vazquez de Coronado (Salamanca ca. 1510 - 22 settembre 1554) fu un conquistatore spagnolo che fra il 1540 ed il 1542 visitò il New Mexico ed altri territori del sud-ovest di quelli che oggi sono gli Stati Uniti.
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[modifica] Preparazione della spedizione
Coronado era governatore della Nueva Galicia corrispondente agli attuali stati messicani di Jalisco, Sinaloa e Nayarit). Egli aveva già inviato il frate Marcos de Niza ed Estevanico superstite della spedizione di Narváez, in viaggio nel territorio del New Mexico. Quando Marcos ritornò, disse di aver trovato una città ricca e dorata, chiamata Cíbola. Egli disse anche di aver viaggiato lungo la pista e che Estevanico era stato ucciso dai cittadini di Zuni di Cíbola. Sebbene disse di non essere essere entrato nella città di Cíbola, raccontò di averla osservata dall'alto di una collina e che la città gli parse costruita: Egli disse anche che da quella posizione poteva vedere l'Oceano Pacifico verso ovest. Sulla base di questo rapporto, Coronado inviò una spedizione costituita da due contingenti. Uno viaggiò via mare portando la maggior parte dei rifornimenti, mentre l'altro, via terra, percorse la pista descritta da frate Marcos de Niza. Coronado ed il vicere Antonio de Mendoza investirono grandi somme personali in questa rischiosa impresa. Mendoza essendo il finanziatore ed amico di Coronado, nominò questi come comandante della spedizione con l'incarico di trovare le sette città d'oro. Coronado partì agli inizi del 1540 a capo di una spedizione di 335 spagnoli, 1.300 nativi messicani, quattro monaci francescani, fra i quali ì le grandi somme di loro propri soldi nell'azzardo. Mendoza, mentre essendo l'amico di Coronado ed amico investitore, lo nominò come il comandante della spedizione con la missione trovare le sette città dorate e prendere il loro oro. Coronado insorse fuori primo 1540, congiunse da una grande spedizione del 335 spagnolo, 1,300 nativi messicani, quattro monaci francescani (il più notabile dei quali era Juan de Padilla ed il nuovo provinciale superiore dell'ordine francescano nel Nuovo mondo, Marcos de Niza) oltre a molti schiavi nativi americani ed africani.
Egli seguì le coste del Sonora verso nord e piegando poi nel mare di Cortez, All'ultimo insediamento spagnolo di San Miguel di Culiacán, fecero tatta prima di intraprendere il cammino verso l'interno. Vennero inviate in avanscoperta delle staffette per scoprire se lungo il sentiero vi fossero adeguate possibilità di ospitare un così grande numero di uomini ed animali. Quando le staffette rientrarono dicendo che non vi erano adeguate situazioni capaci di garantire le esigenze di un così grande corpo di spedizione, Coronado decise di creare dei piccoli gruppi che avrebbero avanzato in successione potendo così che i pascoli e le pozze d'acqua nel terreno potessero essere sufficienti per l'avanzata. Vennero costituite delle guarnigioni ad intervalli adeguati perchè mantenessero aperta la strada ai necessari rifornimenti. Quando tutto fu pronto, Coronado partì calla testa del primo gruppo. Esso era costituito da cavalieri e soldati a piedi per far sì che potessero marciare con una certa speditezza, mentre gli altri gruppi, scaglionati, seguirono ad intervalli. Dopo aver lasciato l'ultimo avamposto spagnolo, essi marciarono verso nord attraverso il territorio di Sonora, attraversando il fiume Gila, il Mogollon Rim e il piccolo fiume Colorado. Quindi seguirono il fiume Zuni arrivando a Cibola, nell'ovest dell'attuale New Mexico. Quì dovettero scontrarsi con la cruda realtà. Cibola non era la grande città d'oro che aveva descritto Marcos. Al suo posto vi era soltanto un insieme di villaggi di indiani Zuni. They then followed the Zuni River drainage into Cíbola, in the western part of present-day New Mexico. There he was met by crushing disappointment. Cíbola was nothing like the great golden city that Marcos had described. Instead, it was just regional complex of simple pueblos of the Zuni Indians. I soldati decisero di uccidere Marcos e Coronado fu obbligato a rispedirlo in Messico con disonore.
[modifica] La conquista di Cíbola
Coronado attraversò l'Arizona (Mogollón Rim) e percorse il piccolo Colorado fino a giungere bal fiume Zuni. Seguì lo Zuni finché trovò la regione abitata dagli indigeni. I membri della spedizione erano pressoché alla fame ed obbligarono Coronado ad entrare nel villaggio di Hawikuh. I nativi si opposero e la spedizione entrò con la forza requisendo tutto ciò di cui avevano bisogno. Da quel momento in poi i villaggi locali non si opposero più alle richieste di Coronado. Questo fu quello che venne chiamata la conquista di Cibola. Durante la conquista di Hawikuh, Coronado fu ferito e dovette fermarsi per la convalescenza fra le genti di Zuni. Da questa posizione inviò molte spedizioni nelle zone circostanti.
La prima spedizione fu guidata da Pedro de Tovar. Questa spedizione si diresse ai villaggi Hopi, con la speranza che questa regione potesse possedere le ricchezze di Cibola. Al loro arrivo non fu consentito l'ingresso al villaggio e dovettero, ancora una volta, usare la forza per entrare. Anche questa volta, nel prosiego del cammino, non subirono altri dinieghi per l'accesso ai villaggi successivi. La regione degli Hopi era povera come quella degli Zuni ma diede loro l'opportunità di scoprire un grande fiume. Era il fiume Colorado che si dirigeva verso l'ovest.
La spedizione tornò nella terra degli Zuni e segnalò la scoperta effettuata. Coronado inviò un'altra spedizione guidata da Garcia Lopez de Cárdenas per esplorare il fiume Colorado. Questa spedizione tornò nel territorio Hopi per assoldare guide e prendere rifornimenti per l'esplorazione del fiume. La spedizione raggiunse il Grand Canyon ed il fiume Colorado e fu il primo nucleo di europei a vedere il magnifico canyon.
Dopo aver provato senza successo a scalare le ripide pareti del canyon, la spedizione tornò alla base dicendo di non aver potuto usare il fiume per raggiungere le loro navi. Dopo questa scoperta, il grosso della spedizione iniziò il suo viaggio lungo il fiume Rio Grande nel territorio del New Mexico.
[modifica] Esplorazione del fiume Colorado
Melchior Díaz era il comandante di un campo lungo la strada dei rifornimenti. Quando Coronado non ebbe la possibilità di raggiungere le navi e stabilire il contatto con la regione degli Zuni, Diaz fu inviato a stabilire un contatto con Hernando de Alarcón. La flotta di Alarcon portò dei rifornimenti per Coronado. Díaz uscì dalla valle di Corazones, nel territorio di Sonora e viaggiò per via di terra in direzione nord-nord-ovest finché non pervenne al congiungimento del fiume Colorado con il fiume Gila. Là i nativi locali gli dissero che i marinai di Alarcón avevano seppellito gli approvvigionamenti ed avevano lasciato una nota in una bottiglia. Gli approvvigionamenti furono recuperati e la nota segnalava gli uomini di Alarcón aveva remato sul fiume avanzando fin dove era stato possibile cercando invano di raggiungere la spedizione di Coronado. Non riuscendo nell'impresa decisero di abbandonare e ritornare al punto di partenza. Diaz morì nel viaggio di ritorno al territorio di Zuni.
[modifica] La guerra Tiguex
Hernando de Alvarado venne inviato ad est ed incontrò diversi villaggi lungo il Rio Grande. Coronato impiantò il suo quartiere invernale in uno di essi, Tiguex, che era attraversato dal fiume Bernalillo vicino Albuquerque nell'attuale New Mexico. Durante l'inverno del 1540-41, il suo esercito si scontrò con i nativi del luogo dando vita alla brutale guerra del Tiguex. Questa guerra portò alla distruzione dei villaggi dei Tiguex ed alla morte di centinaia di nativi.
[modifica] Alla ricerca di Quivira
I nativi americani che Coronado chiamava i turki, gli parlarono di Quivira, una ricca terra situata a nord-ovest. Deciso a visitare Quivira, scelse delle guide turk ed attraversò il llano estacado in quello che oggi è il Texas. Ma presto Coronado ebbe il sospetto che i turk lo stessero deliberatamente conducendo in una direzione sbagliata e li uccise.
Altre guide lo condussero più a nord verso Quivira ed egli giunse in un villaggio corrispondente all'attuale città di Lindsborg nell'odierno Kansas. Ma la sua delusione venne replicata. Il popolo di Quivira, successivamente conosciuto come Wichita) non era ricco per niente. Il villaggio era costituito da una serie di capanne e non venne trovata traccia di oro. Coronado tornò quindi a Tiguex dove era rimasto il grosso delle sue forze. Quì trascorse un altro inverno. Vicino alla attuale Kansas City, Coronado costruì la prima missione cattolica all'interno del territorio americano. Sul luogo in cui sorgeva questa missione è attualmente sormontato da una grande croce in calcestruzzo in ricordo di questa spedizione.
[modifica] Ritorno in Messico
Nel 1542, Coronado ricevette l'ordine di ritornare nel territorio dal quale era partito per aiutare a sedare la ribellione dei Mixton. Egli lasciò due missionari francescani che chiesero di rimanere lì, e ritornò in Messico percorrendo la stessa strada che aveva fatto all'andata. Quando arrivò in Messico, la ribellione dei Mixton era già stata sedata. Soltanto un centinaio dei suoi soldati fecero ritorno assieme a lui. Nonostante la spediozione fu un completo fallimento, egli rimase governatore della Nuova Galicia fino al 1544 ma la spedizione lo aveva messo sul lastrico. Nel 1544, Coronado si ritirò a Città del Messico, dove morì il 22 settembre 1554.
[modifica] L'eredità
Vi è una grande collina vicino a Lindsborg che è chiamata collina di Coronado. Il vecchio proprietario del terreno costruì un piccolo castello sulla sommità per commemorare l'esploratore. Il castello ed il terreno circostante sono stati trasformati in un'area di campeggio e di ricreazione.
Nel 1952, gli Stati Uniti istituirono il Coronado National Memorial vicino Sierra Vista (Arizona) per commemorare questa spedizione.
[modifica] Bibliografia
- Pedro de Castañeda, translated with an extensive introduction by George Parker Winship, modern introduction, Donald C. Cutter, The Journey of Coronado, Fulcrum Publishing, 1990, hardcover, 233 pages, ISBN 1-55591-066-1
- Francisco Vasquez de Coronado
[modifica] Collegamenti esterni
- The journey of Coronado, 1540-1542, from the city of Mexico to the Grand Canon of the Colorado and the buffalo plains of Texas, Kansas and Nebraska, as told by himself and his followers, written by Pedro de Castañeda and translated by George Parker Winship, 1922 publication, hosted by the Portal to Texas History.
- Coronado: Misfortune's Explorer Primary Source Adventure, a lesson plan hosted by The Portal to Texas History
- Coronado Cross June 29, 1541, Ford County, KS