Guerra ispano-americana
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Affondamento della USS Maine, 1898 |
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Storia militare della Spagna Storia militare degli Stati Uniti |
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Guerra | Guerra ispano-americana | ||||||||||||
Data | 1898 | ||||||||||||
Luogo | Caraibi e Oceano Pacifico | ||||||||||||
Esito | Trattato di Parigi (1898): Cuba ottiene l'indipendenza, la Spagna cede le Filippine, Guam e Porto Rico agli Stati Uniti per la somma di $20 milioni. | ||||||||||||
Battaglie della guerra ispano-americana | |||||||||||||
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La guerra ispano-americana fu combattuta nel 1898 tra gli Stati Uniti e la Spagna in merito alla questione cubana. In un periodo di forti tensioni diplomatiche fra i due governi, l'esplosione della nave Maine, che costò la vita a 266 marinai, focalizzò l'attenzione dell'opinione pubblica americana su Cuba. La stampa sensazionalista dell'epoca, la cosiddetta stampa gialla (yellow press), contribuì in modo determinante, assieme alla propaganda dei dissidenti cubani stanziatisi negli Usa, a guidare la mentalità degli statunitensi verso una volontà di guerra contro la Spagna.
L'allora presidente McKinley, inizialmente titubante, venne quindi convinto dal suo gabinetto, formato tra gli altri da Theodore Roosevelt, a muovere guerra alla Spagna. Nel frattempo la tensione tra i due paesi era aumentata, e il 23 aprile 1898 la Spagna dichiarò guerra agli Stati Uniti, che a loro volta la dichiararono il 25 aprile. Gli americani vinsero in tempi molto brevi e con perdite relativamente minime, tanto che la guerra venne definita splendid little war.
Il 12 agosto venne firmato l'armistizio, e gli Stati Uniti ottenerono dalla Spagna il riconoscimento dell'indipendenza di Cuba, la cessione di Porto Rico e dell'isola di Guam e l'accettazione dell'occupazione di Manila nelle Filippine. Questi risultati vennero quindi ratificati dal Trattato di Parigi nel dicembre dello stesso anno.
[modifica] Antefatti
Dopo quattro secoli della colonizazione dell'emisfero occidentale entro il diciannovesimo secolo alla Spagna rimasero ben pochi possessi sparpagliati nel Pacifico, Africa, e le Antille. La maggior parte dell'Impero Spagnolo aveva già acquisito la sua indipendenza e molti territori sotto il controllo spagnolo volevano lo stesso. I guerriglieri operavano nelle Filipine e furono presente a Cuba prima della Guerra dei trent'anni nel 1868-1878. Il governo spagnolo non aveva le risorse finanziarie ne' gli uomini per gestire queste rivolte e decise di svuotare con la forza le campagne e riempì la città di campo di sterminio a Cuba[1] per separare i ribelli dal loro sostegno rurale.