HMS Malaya (1915)

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HMS Malaya
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Descrizione generale

Tipo	Queen Elizabeth
Classe
Numero unità	{{{numero_unità}}}
Costruttori
Cantiere
Matricola
Ordine	1913
Impostazione	20 ottobre, 1913
Varo	18 marzo 1915
Completamento
Entrata in servizio	11 febbraio 1916
Proprietario
Radiazione	1944
Destino finale	Smantellata, 12 aprile 1948
Caratteristiche generali
Dislocamento	t
Stazza lorda	t
Lunghezza	197 m
Larghezza	27,6 m
Altezza	m
Pescaggio	9,1 m
Profondità operativa	m
Ponte di volo
Propulsione	24 × caldaie, turbine a vapoere, 4 assi elica, 56.500 CV
Velocità	25 nodi (46,3 km/h)
Autonomia	NumeroMiglia mn a nodi NumeroNodi(Numerokm km a Velocità km/h)
Capacità di carico
Equipaggio	1.124–1.300
Passeggeri
Equipaggiamento
Sensori di bordo
Sistemi difensivi
Armamento	* 8 cannoni da 15"/42 (381mm) Mk I in 4 torri binate 16 cannoni da 6"/45 (152mm) BL Mk XII in affusti singoli 2 cannoni 3" (76,2mm) high-angle su affusto singolo 4 tubi lancia siluri sommersi da 21" (457 mm)
Corazzatura
Mezzi aerei
Note
Motto
Soprannome

La HMS Malaya fu una nave da battaglia classe Queen Elizabeth della Royal Navy costruita nei cantieri Armstrong Whitworth e varata nel marzo 1915. Venne battezzata in onore degli Federazione della Malesia (Federated Malay States), il cui governo pagò per la sua costruzione.

Indice

1 Storia
- 1.1 Prima guerra mondiale
- 1.2 Seconda guerra mondiale
2 Note
3 Collegamenti esterni

[modifica] Storia

[modifica] Prima guerra mondiale

Durante la prima guerra mondiale servì nel 5th Battle Squadron dell'ammiraglio Hugh Evan-Thomas della Grand Fleet. Il 31 maggio 1916 prese parte alla battaglia dello Jutland, dove venne colpita otto volte, subendo però solo danni minori.

[modifica] Seconda guerra mondiale

Durante la seconda guerra mondiale servì nel mar Mediterraneo nel 1940, scortando convogli e operando contro la Regia Marina. In un'occasione la sua presenza in un convoglio fu sufficiente a scoraggiare i corsari tedeschi Scharnhorst e Gneisenau che si ritirarono piuttosto che rischiare di essere danneggiati in un attacco^[1]. Venne danneggiata da un silurodell U-106 alle 23:23 del 20 marzo 1941. L'U-106 attaccò nascosto nell'ombra di un mercantile lanciando una salva di due siluri nella cattiva illuminazione di babordo del convoglio SL-68, circa 250 miglia a ovest-nordovest delle isole di Capo Verde. Il kapitänleutnant (sottotenente di vascello) Jurgen Oesten (Croce di Ferro) udì le esplosioni dopo 2 minuti e 37 secondi e 3 minuti e 35 secondi. Un siluro danneggiò la Malaya e l'altro la Meerkerk.

La Malaya fu colpita a babordo subendo un considerevole danno, a causa dell'allagamento di diversi compartimenti si inclinò di 7°, ma riuscì a raggiungere Trinidad. Dopo alcune riparazioni temporanee proseguì per i cantieri navali della marina statunitense di New Yorkm, dove rimase per quattro mesi. Il 9 luglio al comando del capitano Cuthbert Coppinger, lasciò New York per un viaggio di prova raggiungendo Halifax per fornire protezione a un convoglio rapido urgente. Il giornale di bordo del Malaya indica per il 21 luglio 1941 «Imbarcati passeggeri e provviste per il Regno Unito. I passeggeri includono il maggior generale R. H. Dewing, DSO (ultimo Chief of Staff Far East), il maggiore W.E.H. Grylles, 15/19 Hussars e il sig. Cherry, cittadino americano.»

Alex H. Cherry era un bancario di Wall Street che si offrì volontariamente per il servizio attivo nella Royal Navy, prima dell'ingresso in guerra degli Stati Uniti. Il suo libro Yankee R.N. è dedicato al suo amico sottotenente John Parker (Royal Navy Reserve) di Boston, Mass, il primo cittadino statunitense ucciso in azione mentre serviva nella Royal Navy in un vecchio cacciatorpediniere nel 1941. Durante questa traversata atlantica non venne persa alcuna nave e la Malaya arrivò il 28 luglio a Rosyth. Successivamente scortò convogli dal Regno Unito a Malta e a Città del Capo fino all'estate del 1943. Venne ritirata dal servizio attivo alla fine del 1944 e messa in riserva. Venne venduta il 20 febbraio 1948 alla Metal Industries e arrivò a Faslane il 12 aprile 1948 per essere smantellata. La campana della nave è esposta all'East India Club, in Londra.