Hyperion (Parigi)
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Hyperion (Parigi), è il nome di una scuola di lingue fondata a Parigi nel 1977 da Duccio Berio, Vanni Molinaris e Corrado Simioni, esponenti della sinistra extraparlamentare italiana, in cui insegnerà pure Antonio Negri ("Toni") durante la sua latitanza in Francia.
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[modifica] Legami col terrorismo italiano
I tre fondatori della scuola avrebbero partecipato, precedentemente, con Renato Curcio, Alberto Franceschini e Mario Moretti alla fondazione delle Brigate Rosse.
Durante gli anni settanta molti ideologhi dell' estrema sinistra italiana, ricercati o sotto inchiesta da parte della magistratura italiana trovarono rifugio in Francia, ricevendo il riconoscimento di rifugiati politici; il riconoscimento di questo status, da parte delle autorita' francesi di fatto li sottraeva alle indagini e bloccava ogni richiesta di estradizione degli stessi in Italia.
Secondo le dichiarazioni in Commissione Stragi del brigatista Alberto Franceschini, durante la sua audizione, i tre fondatori dell' Hyperion, erano in disaccordo, in quanto ritenuti troppo violenti, con alcuni capi delle Brigate Rosse, mentre avrebbero mantenuto un legame speciale con Moretti, facente parte di una struttura ad un livello superiore chiamata Superclan, da Superclandestini. Questo legame si sarebbe rafforzato, nel 1974, dopo la cattura dei capi brigatisti Curcio e Franceschini, a seguito della quale Moretti rimase l'unico in libertà del gruppo dei capi.
[modifica] Caso Moro
Al tempo del caso Moro, l'Hyperion di Parigi aveva collegamenti con una scuola francese di lingue con sede a Roma in piazza Campitelli, a 150 metri da via Caetani, la via dove fu abbandonato il 9 maggio 1978 il corpo di Moro. Nel mese di febbraio, prima del sequestro, avvenuto il 16 marzo 1978, l'Hyperion a Roma aveva aperto anche un ufficio di rappresentanza , in via Nicotera 26 (nel medesimo stabile si trovavano alcune società coperte del Sismi), l'ufficio venne chiuso subito dopo il sequestro; venne avanzato il sospetto che intellettuali collegati con l'Hyperion costituissero parte delle menti politiche delle Brigate rosse.
[modifica] Ipotesi sulla scuola
Questa scuola, venne sospettata da un lato di essere una struttura a cui avrebbero fatto riferimento in qualche modo organizzazioni terroristiche come OLP, IRA, ETA e le Brigate Rosse, dall' altro canto inchieste mai concluse avanzarono sospetti che fosse in rapporto con i servizi segreti di paesi dell' ovest, dell' est ed israeliani.
Ma che cos'era in realtà l'Hyperion? L'istituto, con ogni probabilità, era in rapporto con servizi segreti di diversi paesi (dell'est, dell'ovest e israeliano). Il sospetto - già affiorato in altre inchieste giudiziarie poi abortite - é che intellettuali ad esso collegati facessero parte del cervello politico delle brigate rosse.
Giovanni Pellegrino presidente della Commissione Stragi per 7 anni, suggerisce in un suo libro che l' Hyperion in realtà costituisse un punto d'incontro tra Servizi segreti delle nazioni contrapposte nella Guerra Fredda, necessario nella logica di conservare gli equilibri derivanti dagli accordi di Yalta. L'Hyperion, quindi sarebbe stato uno mezzo per azioni comuni contro eventuali perturbazioni dell' ordine di Yalta, come avrebbe potuto interpretarsi la politica di apertura al PCI di Moro. [1]
Essa sarebbe stata connessa con un'altra misteriosa struttura denominata Superclan [2]
Riferendosi alle Brigate Rosse si diede il nome di "Grande Vecchio" o "Burattinaio" a una persona o più probabilmente a una struttura che, secondo alcuni commentatori italiani e secondo alcuni uomini di governo italiani, avrebbe in certa misura manovrato le BR, dall'estero, probabilmente dalla Francia. E' uno dei "misteri" che tuttora aleggiano sulle BR. Si suppose che potesse essere il Superclan o un gruppo di persone gravitanti in vario modo attorno all'Hyperion.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Riferimenti
- ↑ Segreto di Stato, libro-intervista pubblicato nel 2000 (Einaudi, autori Giovanni Fasanella e Claudio Sestieri)
- ↑ Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi 69a SEDUTA MERCOLEDI 23 MAGGIO 2000 http://www.parlamento.it/bicam/terror/stenografici/steno69.htm