Idroscalo di Torino
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L'Idroscalo di Torino faceva parte della prima tratta per trasporto passeggeri d'italia. L'hangar e l'imbarco passeggeri si trovavano fra il Ponte Umberto e il Ponte Isabella.
[modifica] Storia
La S.I.S.A.,ovvero Società Italiana Servizi Aerei, fondata dai fratelli triestini Cosulich, diede il via, in Italia, alla aviazione civile. Il 1 aprile 1926 avvenne il viaggio inaugurale con ai comandi il generale Balzani.
La tratta aerea iniziale era Trieste-Torino-Trieste con scalo a Pavia e Venezia. La rotta seguiva il corso del fiume Po e comprendeva gli idroscali di Torino, Pavia, Venezia (costruiti ex-novo) e quello di Trieste (riadattando quello militare). La flotta iniziale di aerei a disposizione era di soli due velivoli "Cant 10 ter", biplani monomotore con posto per il pilota all'aperto e oppurtunità di alloggiare 5 passeggeri all'interno della carlinga. Il viaggio di 575 Km veniva coperto in circa 5 ore di volo.
Pochi mesi dopo il primo volo, ovvero il 16 Ottobre 1926, venne creata la seconda linea che ideologicamente continuava la rotta della prima. Questa nuova rotta partiva da Venezia per arrivare tramite Trieste e Lussinpiccolo a Zara.
Nel solo primo anno di attività la prima linea d'aerei civile italiana aveva effettuato 575 collegamenti, volando per 1.589 ore, percorrendo 238.262 km, trasportando 1.588 passeggeri, 13.470 Kg di merci e bagagli e 12.946 kg di posta. Tutto questo senza nemmeno un incidente di grave entità.
Il servizio procedette fino al 1934 quando la S.I.S.A. venne assorbita dalla S.A.M. (Società Aerea Mediterranea).
L'hangar sul Po, dopo essere stato abbandonato e successivamente utilizzato come ristorante dal nome "L'idrovolante", venne fatto demolire negli anni '70 con una improvvisa decisione dell'amministrazione pubblica motivata dalla presunta pericolosità per la navigazione provocata da questo edificio.
[modifica] Curiosità
- Il prezzo del biglietto era di 300-375 Lire, che corrispondevano circa ad uno stipendio medio alto dell'epoca.
- Poiché la carlinga dei veivoli non veniva ancora pressurizzata e vi erano abbondanti spifferi, ai viaggiatori, inclusa nel biglietto, veniva offerta una coperta e una borsa dell'acqua calda per difendersi dal freddo e dei batuffoli di ovatta per attutire il rumore del motore posizionato sulle loro teste.
- Prima di partire veniva testualmente detto ai passeggeri: <<Non fatevi prendere dal ghiribizzo di scambiare parole col personale di volo>>.
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