Il favoloso mondo di Amélie
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Titolo originale: | Le fabuleux destin d'Amélie Poulain |
Paese: | Francia, Germania |
Anno: | 2000 |
Durata: | 120' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia/romantico |
Regia: | Jean-Pierre Jeunet |
Soggetto: | Guillaume Laurant, Jean-Pierre Jeunet |
Sceneggiatura: | Guillaume Laurant |
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Fotografia: | Bruno Delbonnel |
Montaggio: | Hervé Schneid |
Effetti speciali: | Alain Carsoux Duboi, Les Versillais |
Musiche: | Yann Tiersen |
Scenografia: | Aline Bonetto, Volker Schäfer, Marie-Laure Valle |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
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«L'angoscia del tempo che passa ci fa parlare del tempo che fu»
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(dal film)
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Il favoloso mondo di Amélie è un film di Jean-Pierre Jeunet.
Indice |
[modifica] Trama
Parigi (Francia). La giovane Amélie (Audrey Tautou) lavora come cameriera in un caffè di Montmartre (Café des Deux Moulins) e vede la propria vita trascorrere serena, tra una visita all'anziano padre e alcuni piacevoli passatempi. Un giorno però la ragazza decide di dare una "svolta" alla sua vita e comincia ad occuparsi delle persone che ritiene bisognose di un suo aiuto: dalla collega che non crede più nell'amore ad un garzone tiranneggiato da un crudele fruttivendolo. Fino ad incontrare Nino (Mathieu Kassovitz), un impiegato di un sexy-shop con l'ossessione per le foto formato tessera, del quale Amélie si innamora...
[modifica] Commento
Il film è caratterizzato da un uso continuo ed insolito degli effetti speciali digitali, infatti Jeunet non usa queste tecniche per esplosioni vistose o scene di battaglie apocalittiche ma per far prendere vita agli oggetti più impensabili nelle abitazioni dei protagonisti (lampade, quadri e fototessere) o per riprendere la visione soggettiva della protagonista (nuvole a forma di conigli). Inoltre usa questi effetti in modo molto suggestivo per esprimere le sensazioni dei protagonisti (Amélie che si scioglie letteralmente quando vede il suo amato uscire dal suo bar). oltre all'intensa interpretazione di tutti gli attori (la protagonista in particolare) va ricordata la fotografia ottima e vivace costituita da colori giovanili e intensi. Anche il montaggio è originale è perfettamente integrato con le ambientazioni del film.
[modifica] Curiosità
Nel film si trovano, sotto forma di citazione, almeno due omaggi a François Truffaut. La prima, esplicita, è a Jules e Jim, film visto da Amélie. La seconda è più nascosta: una foto strappata e poi ricomposta segna anche il destino del protagonista de L'amore fugge.
[modifica] Premi
- Vincitore del Grand Prix - Crystal Globe al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary del 2001.
[modifica] Premi mancati
Nel 2002, oltre che della terna finalista del David di Donatello per il miglior film straniero, la pellicola ha collezionato anche cinque nomination all'Oscar: come miglior film straniero, a Jean-Pierre Jeunet e Guillaume Laurant per la migliore sceneggiatura originale, a Bruno Delbonnel per la migliore fotografia, a Aline Bonetto e Marie-Laure Valla per la migliore scenografia, a Vincent Arnardi, Guillaume Leriche e Jean Umansky per il miglior sonoro.
[modifica] Immagini
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