Il viaggio di Capitan Fracassa
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Titolo originale: | Il viaggio di Capitan Fracassa |
Paese: | Italia |
Anno: | 1990 |
Durata: | 133' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia |
Regia: | Ettore Scola |
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Fotografia: | Luciano Tovoli |
Musiche: | Armando Trovajoli |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Film interpretato da Massimo Troisi e scritto da Ettore Scola, Silvia Scola, Vincenzo Cerami e Fulvio Ottaviano.
Indice |
[modifica] Trama
Il film inizia in medias res con una compagnia di attori al capezzale di un ragazzino morente, e in seguito all'incontro di uno degli attori (Pulcinella, interpretato da Massimo Troisi) con un ispettore delle acque di passaggio ci viene rivelata la storia.
Una compagnia teatrale viaggiante, tra ci sono anche Ornella Muti e Emmanuelle Béart, per ripararsi dalla pioggia, chiedono ospitalità nel castello dei Sigognac in Guascogna, nel quale vi trovano solo un ragazzino viziato e timoroso - il Barone di Sigognac - e il suo vecchio badante, interpretato da Ciccio Ingrassia. I teatranti, venuti a sapere della scomparsa dei genitori del Barone, decidono di condurlo con loro a Parigi da suo zio grande amico del re, che come ricompensa avrebbe fatto esibire la compagnia alla corte reale. Pulcinella, invece, riceve 100 scudi dal servo di Sigognac proprio perché lo conduca con loro e possa, con quei soldi, aiutarlo.
Così inizia l'avventura del Barone e della compagnia teatrale, nella quale il Barone di Sigognac prima scopre l'amore e poi la passione per la recitazione, decidendo infine di prendere stabilmente il posto di uno degli attori morto durante il viaggio dando vita a Capitan Fracassa. Il suo amore, invece, sarà sfortunato perché finirà per scontrarsi in duello proprio per amore in seguito al quale rimane gravemente ferito.
A questo punto la storia si ricollega con l'inizio e l'ispettore delle acque consiglia alla compagnia di chiamare un illustre cerusico non molto lontano che potrebbe guarire il giovane Barone solo dopo un elevato compenso. Allora Pulcinella sacrifica i 100 scudi d'oro per far scomodare il cerusico, che dopo vari giorni arriva. Dopo una breve visita il cerusico sta per andarsene e quando gli viene chiesto se il Barone riuscirà a sopravvivere la sua risposta è: "Deve passare la nottata.".
Il giorno dopo il Barone guarisce e tutti riprendono il viaggio verso Parigi.
[modifica] Caratteristiche
[modifica] La commedia dell'arte
Il film è una fedele ricostruzione delle compagnie teatrali viaggianti della Commedia dell'Arte. I personaggi sono fedelmente ricostruiti come anche la vita quotidiana di queste compagnie.
È bello notare come il barone di Sigognac voglia tentare una cosa nuova per quei tempi: l'uso di un testo scritto come canovaccio (come poi accadrà con Carlo Goldoni) ma gli attori non sanno leggere.
[modifica] La sceneggiatura
La sceneggiatura è tratta dal romanzo francese Le Capitaine Fracasse (Capitan Fracassa) scritto da Théophile Gautier nel 1863. Questo romanzo è stata adattato altre volte al cinema: nel 1936 da Abel Gance e nel 1960 da Pierre Gaspard-Huit.
Molto interessante l'adattamento di Vincenzo Cerami che opera con una sorta di flashback per poi ricongiungersi al tempo corrente.
[modifica] Massimo Troisi
L'interpretazione di Massimo Troisi assume un ruolo rilevante proprio per la sua formazione teatrale ma anche perché intorno a questo personaggio si svolge tutta la narrazione: lui è il narratore, lui scioglie il finale con la salvezza di Sigognac, e così via. Quindi anche se Troisi non è il personaggio principale, nella realtà è il personaggio che opera al di sopra degli altri.
[modifica] Le scenografie
Le scenografie danno l'impressione di un "teatro nel teatro" con gli esterni con sfondi dipinti e gli interni tipici delle ambientazioni teatrali.