La favola dei saltimbanchi
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La favola dei saltimbanchi | |
Titolo originale | Das Gauklermärchen |
Autore: | Michael Ende |
Anno (1a pubblicazione) : | 1982 |
Genere: | Teatro |
Sottogenere: | Favolistico |
EDIZIONE RECENSITA | |
Anno: | 1988 |
Editore: | Longanesi |
Traduzione: | Elisabetta Dell'Anna Ciancia e Gabriele Cagnoli |
Collana: | La gaja scienza |
Pagine: | 104 |
ISBN | 8830408522 |
Progetto Letteratura |
La favola dei saltimbanchi è il testo di un'opera teatrale scritta da Michael Ende. Il sottotitolo recita: "Azione scenica in sette Quadri con un Prologo e un Epilogo".
Nel prologo si vede uno squallido spazio fabbricabile, il giorno prima che i lavori abbiano inizio, circondato dalle sagome cupe di grosse industrie. Qui si trova una compagnia di artisti girovaghi, disperati perché ormai privi di un qualunque pubblico: hanno dovuto vendere il contenuto di tutti i loro carri, e persino i cavalli che li tiravano, e ora, privi di tutti, sono costretti ad abbandonare anche il terreno in cui si trovano. Potrebbero salvarsi firmando un contratto da una parte di una ditta chimica, che li assumerebbe e li pagherebbe per reclamizzare i suoi prodotti. Unica condizione: abbandonare Eli, una ragazzina dodicenne, orfana e ritardata, che tre anni prima avevano accolto tra loro: Eli è rimasta minorata proprio a causa di una nube tossica, liberatasi da una fabbrica dell'azienda che ora vorrebbe assumere i saltimbanchi.
I sette quadri mettono quindi in scena una recita fantastica che vede coinvolti gli attori, trasfigurati in una favola dove il piano della realtà e quello della finzione si fondono progressivamente.
Nell'epilogo, amaro, la compagnia prenderà la sua decisione, se firmare o meno il contratto che li metterà al servizio dell'industria.