Laura Valente
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Laura Valente, nome d'arte di Laura Bortolotti nasce nel 1963 a Milano.
Inizia la sua carriera partecipando a numerose incisioni a fianco di artisti di alto spessore e nel 1982 firma un contratto discografico con la Fonit Cetra; Alberto Salerno produce il suo primo album, "Tempo di Blues", con musiche di Mango e testi dello stesso Salerno.
Nel 1987 Laura decide di cambiare etichetta e passa alla EMI dove incide il singolo "Blu notturno", sempre con musiche di Mango e testi di Armando Mango. In questo lavoro vengono esaltate sempre più le sue doti canore.
Ma la svolta più significativa di questa cantante italiana avviene nel 1990. L'anno prima infatti Antonella Ruggiero lascia definitivamente la band degli affermati Matia Bazar. Rimasti senza vocalist, indirizzano le loro attenzioni proprio su Laura Valente che un anno dopo entrerà a fare parte ufficialmente del gruppo. Viene così consacrata dagli stessi fans "Una donna piena di vita, dalla voce incantatrice".
Nascono quattro album di successo, "Anime pigre" (1991), "Dove le canzoni si avverano" (1993), "Radio Matia", che contiene " La Scuola dei Serpenti" e 13 brani riarrangiati dei successi del gruppo (1995), e infine "Benvenuti a Sausalito" (1997) album pop-rock che testimonia la capacità del gruppo di sapersi muovere in differenti spazi musicali.
Sempre con i Matia partecipa a due Festival di Sanremo con "Piccoli Giganti" (cd Tutto il mondo dei Matia Bazar, 1992) e "Dedicato a te" (cd Dove le canzoni si avverano, 1993; due grandi successi che consacrano sempre di più sia il gruppo che la stessa Laura Valente.
Durante la sua esperienza con i Matia Bazar, la cantante continua ad incidere da sola diversi pezzi, tra cui nel 1993 "Bianche raffiche di vita", insieme a Mango, Mario Lavezzi e Luca Carboni per l'album "Voci 2".
Nel 1998 il bassista del gruppo, Aldo Stellita, viene a mancare, e Laura Valente decide di lasciare i Matia Bazar per aver più tempo da dedicare alla sua famiglia. È mamma infatti di due bambini avuti col marito Mango, e spesso collabora con lui come corista nei suoi album.
Nel 2000 ritorna nelle sale d'incisioni e partecipa alla colonna sonora del film tv "Padre Pio" (con Sergio Castellitto, regia di Carlo Carlei), scritta da Paolo Bonvino.
Dopo quattro anni, Laura Valente ritorna a cantare e lo fa da solista con la sua incantevole e suggestiva interpretazione di Wuthering Heights, remixata da Mr. Conte. In molti in Europa hanno provato a cimentarsi con questo brano, ma nessuno, dopo la magistrale e fortunata interpretazione dell'autrice Kate Bush, è riuscito almeno ad eguagliarla. Laura Valente non solo ci riesce ma con le sue modulazioni sui cori ed i suoi impeccabili acuti, raggiunge vette ben più alte di quelle che danno il titolo all'opera. Le cinque versioni contenute nel cd vengono distribuite dall'importante etichetta discografica Sony Music (Antonio Deodati e Gianluigi Pagliaro, T.S.A./SonyMusic).
Nel 2005 la ritroviamo nuovamente in un album di Mango, 'Ti amo così", ma stavolta non soltanto come corista. Dopo tanti anni di matrimonio infatti Pino e Laura hanno deciso di cantare insieme, e così nel brano “Il dicembre degli aranci” li troviamo uniti anche vocalmente. Quando è stato chiesto a Laura cosa l’avesse convinta a duettare col marito, ha risposto semplicemente: “Il fatto che me lo abbia chiesto”
Nel 2007 è apparsa nella terza serata di Sanremo a fare un duetto con suo marito Mango, valorizzando ancora di più la svolta rock della sua canzone.