Prince of Persia: Le sabbie del Tempo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Prince of Persia: The Sands of Time | |
Sviluppo: | Ubisoft Montreal |
Ideatore: | Jordan Mechner |
Distribuzione: | Ubisoft |
Data di pubblicazione: | Playstation 2 6 novembre 2003 |
Genere: | Videogioco d'azione |
Avventura in 3D | |
Modalità di gioco: | Singolo giocatore |
Piattaforma: | PlayStation 2 |
Xbox | |
Game Boy Advance | |
Microsoft Windows | |
GameCube | |
Motore grafico: | updated JADE engine |
Visita il Portale videogiochi |
Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo è un videogioco della categoria azione prodotto da Ubisoft nel 2003.
Rappresenta lo sviluppo di altri precedenti giochi dedicati alla figura di un principe guerriero impegnato a combattere contro forze del male, all'interno di palazzi e labirinti. In questo episodio il Principe deve acquisire il pugnale del tempo e liberare il palazzo dalle sabbie del tempo, che trasformano gli abitanti in esseri mostruosi.
[modifica] I personaggi
- Principe - non ha nome, protagonista dell'azione
- Farah - figlia del Maharaja d'India e abile arciere, accompagna l'azione del principe aiutandolo o ostacolandolo
- Gran Visir - principale figura nemica, convince il principe a liberare le sabbie, boss finale
- Sharahman - padre del principe viene trasformato in creatura di sabbia e in seguito ucciso dal figlio
[modifica] La trama
Il Principe di Persia ha preso parte alla sua prima battaglia, assediando il palazzo del Maharajah. Qui, saccheggiando i tesori del palazzo, trova due strani oggetti: il Pugnale e la Clessidra del Tempo.Con l'inganno il Gran Visir convince il Principe a inserire il pugnale nella clessidra, per liberare le sabbie del tempo in essa contenute. Le sabbie trasformano gli abitanti del palazzo in esseri mostruosi, ad eccezione del Gran Visir stesso, del Principe e di Farah, in quanto dotati di oggetti magici protettivi. Il Principe a questo punto intraprende un percorso nel palazzo per arrivare alla stanza della clessidra, e richiudere al suo interno le sabbie del tempo. Il percorso è ostacolato dagli esseri mostruosi ed è reso complesso da trappole, labirinti, passaggi segreti e crolli che costringono il Principe a spericolate acrobazie. Al termine del percorso, Farah sottrae al Principe il pugnale (fondamentale per dare il colpo di grazia ai mostri), ma il Principe riesce a trovare una spada anch'essa dotata di poteri straordinari. Quando raggiunge Farah, la trova impegnata nel combattimento contro mostri di sabbia, che la fanno precipitare in un baratro; il Principe cerca senza successo di salvarla, ma riesce solo a recuperare il pugnale. Sconfitti i mostri di sabbia, il Principe inserisce nuovamente il pugnale nella clessidra, facendo retrocedere il tempo fino al momento di avvio del gioco, in modo da prevenire l'intervento iniziale del Gran Visir e ritrovare Farah sana e salva: sconfitto il Gran Visir, riconsegna a Farah il pugnale che apparteneva in origine al Maharajah suo padre.