Liciniano
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- Questo articolo tratta dell'usurpatore romano del 250. Per l'imperatore Flavio Galerio Valerio Liciniano Licinio (308 al 324) si veda Licinio
Giulio Valente Liciniano (latino: Iulius Valens Licinianus; m. 250) fu usurpatore contro l'imperatore romano Decio nel 250.
Liciniano, che era un senatore, aveva il supporto del Senato romano e di parte della popolazione quando scatenò una rivolta contro l'imperatore Decio, che stava combattendo contro i Goti. Comunque, Valeriano, cui Decio aveva affidato i poteri su Roma in sua assenza, soffocò rapidamente la ribellione.
È probabile che Liciniano sia il Valente senior elencato dagli autori della Historia Augusta tra i Trenta Tiranni, e che si sarebbe ribellato in Illiria (forse una confusione tra Giulio Valente e Giulio Prisco).
[modifica] Bibliografia
[modifica] Fonti primarie
- Sesto Aurelio Vittore, Epitome de Caesaribus, 29.5; Liber de Caesaribus, 29.3
- Historia Augusta, Tyranni triginta