Marco Coltellini
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Marco Coltellini (Livorno, 13 ottobre 1719 - San Pietroburgo, novembre 1777) fu un librettista, poeta ed editore italiano.
Da giovane si dedicò completamente agli studi ecclesiastici, tant'é che fu nominato abate. Ma ben presto ruppe il celibato sposandosi, dal quale matrimonio ebbe quattro figlie, così che la sua carriera religiosa finì. Iniziò quindi la professione di editore, sempre a Livorno, aprendo nel 1750 una stamperia, dove nel 1763 pubblicò il Saggio sopra l'opera in musica di Francesco Algarotti.
Accanto al mestiere editoriale Coltellini si dedicò all'attività di librettista e di poeta. Il suo primo libretto d'opera fu L'Almeria, scritto nel 1761 e dedicato a Pietro Metastasio, il quale giudicando positivamente questo testo, favorì la carriera librettistica di Coltellini, che da questo momento fu in continua crescita; questo, però, portò al lento abbandono dell'occupazione editoriale. Nel 1764 si diresse a Vienna invitato dal librettista Ranieri de' Calzabigi. Ivi diventò il successore di Metastasio come poeta di corte. Nel 1772 scrisse una satira che colpiva indirettamente l'imperatrice Maria Teresa. Questo portò alla perdita del prestigioso posto; partì quindi per San Pietroburgo, ove operò come librettista del Teatro Imperiale fino alla morte.
[modifica] Stile
La stile del Coltellini inizialmente fu influenzato dalla poetica di Pietro Metastasio e di Ranieri de' Calzabigi; nelle opere buffe, invece, seguì i modelli goldoniani, dei quali ne rielaborò i temi e i personaggi. In seguito i suoi lavori acquisirono un carattere più originale: iniziò a curare gli intrecci scontati e più complicati e cercò di raggiungere la linearità delle tragedie classiche.
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