Marco Tangheroni
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Marco Tangheroni (Pisa, 24 febbraio 1946 - 11 febbraio 2004), storico medievalista.
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[modifica] Gli studi e il percorso accademico
Nato a Pisa nel febbraio 1946, dopo aver frequentato il primo anno della Facoltà di Lettere si trasferì con la famiglia a Cagliari, dove si laureò in quella Università nel giugno 1968 discutendo una tesi su “Gli Alliata: una famiglia pisana del Medioevo” con Alberto Boscolo. Dopo aver insegnato a Barcellona e a Cagliari, rientrò a Pisa, come assistente alla cattedra di Storia medievale. Nel 1980 vinse il concorso a professore ordinario, andando per un triennio ad insegnare nella Facoltà di Magistero dell’Università di Sassari, dove fu anche Direttore dell’Istituto di Storia e, dal 1981 al 1983, Preside di Facoltà. Fu richiamato a Pisa nel 1983 come professore ordinario di Storia del commercio e della navigazione, e poi, nel 1987, di Storia medievale. Nell’Università di Pisa si distinse non soltanto per l’impegno didattico e per l'attenzione agli studenti, tenendo quasi sempre un secondo insegnamento per affidamento gratuito (Storia della Letteratura latina medievale, Teoria e storia della storiografia, Storia della Chiesa medievale), ma anche per le cariche ricoperte: direttore del dipartimento di Medievistica, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università, Prorettore nel 1994, componente del Nucleo di valutazione e infine direttore del Dipartimento di Storia dal 3 febbraio 2004.
Gli studi e le ricerche di Marco Tangheroni - mai interrotti, neppure nelle difficili condizioni di salute causategli da una precoce malattia renale che lo accompagnò per tutta la vita – sono stati orientati prevalentemente alla storia medievale mediterranea, in particolare di Catalogna, Sardegna, Toscana e Pisa, e sono testimoniati da oltre 130 articoli pubblicati in atti di congressi e su riviste scientifiche italiane e straniere, oltre che da diversi volumi monografici. Relatore in numerosi congressi internazionali, ha collaborato alla New Cambridge Medieval History. Da ultimo era stato Direttore scientifico della mostra “Pisa e il Mediterraneo”, tenutasi dal settembre 2003 al gennaio 2004.
[modifica] L'impegno pubblico
I suoi interessi non sono mai stati limitati allo stretto ambito accademico: oltre che a riviste scientifiche aveva collaborato a quotidiani (Avvenire, Il Messaggero Veneto, L'Unione Sarda, Il Secolo d'Italia, Il Tirreno) e a mensili (Jesus, Cristianità, Percorsi). Aveva suggerito o curato l’edizione italiana di autori poco conosciuti, come il “moralista” francese Gustave Thibon (un personaggio chiave nella breve esistenza di Simone Weil), Jacques Heers, San Luigi Maria Grignion da Montfort, un classico della spiritualità mariana del quale aveva personalmente curato l’edizione italiana de “Il segreto ammirabile del Santo Rosario” (Siena, Cantagalli, 2000). Da cattolico impegnato anche nella sfera culturale e politica aveva partecipato attivamente alla vita dell'associazione Alleanza Cattolica. Candidato a sindaco di Pisa come indipendente nelle liste di centro-destra, era stato consigliere comunale dal novembre 1994 al novembre 1995. Era stato anche consigliere di amministrazione del Teatro «G. Verdi» di Pisa e membro della Deputazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. Insignito dell’Ordine del Cherubino dell’Università di Pisa, fu sempre legatissimo, oltre che alla sua università e alla sua città, alla Spagna e alla Sardegna, come testimoniano i suoi persistenti rapporti con Barcellona e con la storia della corona d’Aragona, e il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Iglesias.
[modifica] La vita privata
Oltre ai suoi interessi accademici e politico-culturali, Marco Tangheroni seguiva con passione le vicende sportive, in particolare quelle della sua città. Nel tempo libero non disdegnava di dedicarsi agli scacchi, al bridge, al tressette e allo scopone scientifico: su questa “passione” per i giochi da tavolo ha scritto una pagina ironica e divertita (Il gioco: memorie di un giocatore accanito, pubblicato in “Athenet”, n.10 (2004) [1]). Sposato dal 1969 con Patrizia Paoletti, insieme avevano adottato tre ragazze provenienti dal Ruanda: Gaudelive, Béatrice e Yvonne-Kazungu.
[modifica] Pubblicazioni principali
- Gli Alliata: una famiglia pisana nel Medioevo. Padova, 1969.
- Politica, commercio, agricoltura a Pisa nel Trecento.Pisa, 1973 e 2002.
- Aspetti del commercio dei cereali nei paesi della Corona d’Aragona, I, La Sardegna. Cagliari, 1981.
- Sardegna Mediterranea. Roma, 1983.
- La città dell’argento: Iglesias dalle origini alla fine del Medioevo. Napoli, Liguori, 1985.
- Medioevo Tirrenico. Pisa, 1992
- Commercio e navigazione nel Medioevo. Roma-Bari, Laterza, 1996.
