Maria Luisa Ferrari
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Maria Luisa Ferrari (in arte Loris Ferrari) (Genova, 1926 - Genova, 1987), pittrice genovese figlia di Berto Ferrari, artista ligure, che la avvia alla pittura.
Ferrari espone per la prima volta i suoi lavori nella galleria Rotta, di Genova, nel 1956. Tra le personali degli anni successivi ricordiamo quelle di Milano, Roma e Spoleto, in occasione di un'edizione del Festival dei Due Mondi, e l'esposizione alla Brerarte del 1970, anno in cui espone nuovamente i suoi dipinti alla Galleria Rotta.
Tra le personali, tenute all'estero, ricordiamo quella di New York, del 1967, alla Galleria Internazionale. Alcuni dipinti dell'artista italiana, vengono esposti da Mother's Leone, il famoso locale frequentato da Einsenhauer, Claudette Colbert e Jimmy Durante.
Tra i lavori dell'artista, vogliamo ricordare, oltre alle rappresentazioni della figura umana e del nudo femminile, la produzione a tematica vegetale, le cosiddette "concrezioni vegetali". Esse sono espressione di un naturalismo fantastico originale. Si tratta di un mondo vegetale irreale, volto alle rivelazioni dell'inconscio.
In altri lavori, la Ferrari parte dal reale per trasfigurarlo, con l'immaginazione, nel regno della fiaba e del sogno, grazie a un felice cromatismo con prevalenza di toni chiari.
Si ricordano, tra i suoi lavori, i ritratti di note attrici e di personaggi importanti, quali Juliette Greco, la Callas e Jacqueline Kennedy. La Casa Bianca, dopo aver ricevuto il ritratto della First Lady, ringrazia con un telegramma.
Alla fine degli anni cinquanta, l 'artista si dedica alla realizzazione di scene e costumi teatrali della Borsa di Arlecchino di Genova, primo cabaret italiano.
Amica del grande musicista Fabrizio De André, realizza, come ha ricordato il 4 febbraio del 1999 il gallerista Rinaldo Rotta, al Secolo XIX, la copertina del suo primo disco, Nuvole Barocche, uscito in sole trecento copie.
All'inizio degli anni settanta, la Ferrari crea alcuni interessanti soggetti per la decorazione della nascente Moschea di Roma, ma il progetto dell'architetto che le ha affidato l'incarico non viene infine prescelto.
