Masochismo
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Il masochismo è quella forma di sessualità umana consistente nel desiderio di subire dolore fisico o umiliazioni, dal quale il soggetto che vi si sottopone si aspetta di conseguire un appagamento emotivo o sessuale. Tradizionalmente considerato in combinazione con il sadismo è chiamato sadomasochismo.
Il termine deriva dallo scrittore austriaco Leopold von Sacher-Masoch, autore del romanzo Venere in pelliccia, ove si descrive proprio una relazione di tipo masochistico.
Considerata una parafilia solo nei casi in cui la ricerca del dolore è l'unica forma di sessualità, o comunque l'unica forma di sessualità che permette il raggiungimento del piacere fisico.
Altrimenti il masochismo è il vivere il dolore come accentuazione del piacere; non necessariamente però il piacere conseguito consiste nell'eccitazione e nell'orgasmo, che spesso, anzi, sono vissuti dal soggetto masochista come il conclusivo momento di distensione e di abbandono, successivo però e non strettamente conseguente alle pratiche masochistiche di cui egli è stato vittima.
Le spiegazioni scientifiche si basano su livelli diversi, principalmente i recettori del dolore e del piacere sono gli stessi, mandando segnali diversi in base alla forza con cui vengono sollecitati. Una carezza ed uno schiaffo mettono in campo gli stessi recettori, uno schiaffo ovviamente solleciterà gli stessi in maniera maggiore, lasciandoli ad una soglia più alta. Una carezza successiva verrà percepita in maniera più forte e con maggiore intensità.
Il dolore fa produrre al cervello endorfine, che poi restano in circolo dando una sensazione di euforia. Queste sensazioni in aggiunta allo stato mentale che si crea con il partner rendono il dolore un piacere da assaporare e vivere. Ovviamente questo in un rapporto consensuale e vissuto liberamente.
Occorre anche ricordare, in questa sede, che il termine masochismo è usato, per estensione, per descrivere tutte quelle condizioni soggettive in cui l'essere umano si trova a vivere passivamente, senza reagire o reagendo in modo non determinato e assertivo, una azione o comportamento altrui che genera sofferenza.