Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
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L'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro è un ordine cavalleresco nato dalla fusione di due ordini precedenti - Ordine Cavalleresco e Religioso di San Maurizio (fondato nel 1434 da Amedeo VIII di Savoia in occasione del suo ritiro nell'eremitaggio di Ripaglia) con l’Ordine per l’Assistenza ai Lebbrosi di San Lazzaro.
L'unificazione avvenne nel 1572 per volere del duca Emanuele Filiberto di Savoia tramite bolla papale di Gregorio XIII . Nelle costituzioni del nuovo ordine i cavalieri dovevano possedere quattro quarti di nobiltà e vivere in convento per 5 anni. Carlo Alberto aprì l'ordine anche ai non nobili e Vittorio Emanuele II lo ridusse a un titolo onorifico con 5 gradi diversi - cavaliere di gran croce, grande ufficiale, commendatore, cavaliere ufficiale, cavaliere.
Con l'entrata in vigore della Costituzione Italiana il 1° gennaio 1948 viene stabilito che l'Ordine Mauriziano viene conservato riconducendolo all'esclusivo e originario compito di ente ospedaliero della Repubblica Italiana. Dopo il 7 luglio 2006 il gran magistero dell'Ordine è conteso tra Amedeo di Savoia Aosta e Vittorio Emanuele di Savoia. La vicenda è tuttora oggetto di controversie tra le due opposte fazioni, che sostengono altrettanto opposte tesi . Tra l'altro l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro essendo nato da una bolla papale la carica o la decadenza della stessa può essere modificata solo dal Papa in persona. [1] [2].
