Amedeo di Savoia Aosta
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Amedeo Umberto Constantino Giorgio Paolo Elena Maria Fiorenzo di Savoia, del ramo dei Savoia - Aosta, (Firenze, 27 settembre 1943) è l'unico figlio del Principe Aimone II Duca di Spoleto, Quarto Duca d'Aosta, Re di Croazia designato da Vittorio Emanuele III, e della Principessa Irene di Grecia.
Indice |
[modifica] Biografia
Dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943 viene deportato dai tedeschi in Austria con la madre, la Duchessa d'Aosta vedova e le cugine Margherita e Maria Cristina. Tornato in Italia, studia presso il Collegio Navale Morosini di Venezia, e successivamente in Inghilterra. Frequenta i corsi dell'Accademia Navale di Livorno al termine dei quali diviene ufficiale della Marina Militare Italiana.
Ha sposato in prime nozze il 22 luglio 1967, a Sintra in Portogallo, Claude Marie Agnès Catherine de Bourbon-Orléans (n. 1943).
Dal primo matrimonio ha avuto:
- Bianca Irene Olga Elena Isabella di Savoia (n. 22 aprile 1966) sposata (1988) con Giberto Carbonello Tiberto Maria Arrivabene Valenti Gonzaga.
- Aimone Umberto Emanuele Filiberto Luigi Amedeo Elena Maria Fiorenzo di Savoia (n. il 13 ottobre 1968).
- Mafalda Giovanna di Savoia (n. il 20 settembre 1969) sposata con Francesco Lombardo di San Chirico.
Il primo matrimonio è stato annullato dalla Sacra Rota e il 30 marzo 1987 ha sposato in seconde nozze a Santa Flavia (PA) Silvia Paternò di Spedalotto (n. 31 dicembre 1954).
Di Amedeo di Savoia si è occupata la cronaca mondana per le numerose relazioni extraconiugali avute e conclusesi in alcuni casi con la nascita di un figlio. È questo il caso di Pietro Incisa della Rocchetta, nato nel 1967 da Nerina Corsini (la moglie di Enrico Incisa della Rocchetta) e della duchessina Ginevra Maria Gabriella van Ellinkhuizen di Savoia Aosta, nata il 19 marzo 2006 e concepita durante la relazione avuta con la duchessa Kyara van Ellinkhuizen.
Attualmente vive in Toscana, dove è imprenditore agricolo (Vini Savoia-Aosta). Nel 1996 è stato nominato rappresentante del Comune di Palermo per la Fondazione Internazionale "Pro Herbario Mediterraneo", e dal 1997 ne è presidente. Nel 2003 è stato nominato dal Governo Italiano presidente del comitato di gestione permanente della Riserva Naturale Statale "Isola di Vivara". Nello stesso anno è stato nominato "testimonial" della Rassegna Internazionale del Cinema Nomade e di Emigrazione "Metix Film Festival". E' inoltre cittadino onorario di Marigliano, Pantelleria e Abetone. Appassionato di botanica, ha viaggiato in tutto il mondo, particolarmente in Africa, effettuando diverse ricerche nel medesimo campo.
[modifica] I titoli nobiliari e cavallereschi
Amedeo, oltre che come quinto Duca d'Aosta, è anche noto (per coloro che, in campo nazionale ed internazionale, riconoscono titoli nobiliari) come:
- Duca di Savoia;
- Principe della Cisterna e di Belriguardo;
- Marchese di Voghera;
- Conte di Ponderano;
- Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata;
- Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro;
- Cavaliere d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Quasi tutti questi appellativi non possiedono per l'ordinamento repubblicano dell'Italia la natura di titolo di merito o ereditario. L'Ordine Supremo della Santissima Annunziata non è riconosciuto dallo Stato italiano mentre quello Mauriziano è conservato solo come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge. Il solo titolo riconosciuto dalla Repubblica Italiana è quello di Cavaliere d'onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.
[modifica] Capo di Casa Savoia?
La Consulta dei Senatori del Regno in data 7 luglio 2006 ha fatto sapere ufficialmente con un comunicato che Amedeo di Savoia è
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«il capo della casa di Savoia è il duca di Savoia con i relativi titoli e le prerogative ad esso spettanti»
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Egli diverrebbe così l'erede di Umberto II. Motivo ufficiale: il matrimonio di Vittorio Emanuele di Savoia con una persona di differente condizione sociale senza l'esplicita autorizzazione del sovrano nella sua veste di Capo della Casa (il cosiddetto regio assenso), così come stabilito dal combinato disposto dell'art. 2 delle Regie patenti date il 13 settembre 1782 dal Re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia, del Regio Decreto del 1890 sulla Real Casa e dell'art. 92 del vigente Codice Civile. Da diversi commentatori - a torto o a ragione - si è ipotizzato che la decisione, o quanto meno la scelta del momento in cui renderla nota, sia anche una conseguenza delle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il figlio dell'ultimo re d'Italia; è comunque da denotarsi come tale atto d'esplicitazione non fosse da considerarsi giuridicamente necessario, l'effetto d'esclusione dallo status di membro della Real Casa e di decadenza da qualsivoglia prerogativa, titolo, grado od onorificenza direttamente ed automaticamente producendosi ipso jure, al momento stesso della celebrazione del matrimonio. La decisione segna comunque un punto di svolta in un'annosa querelle che ha visto contrapporsi i due rami della Casa di Savoia.
A questo comunicato i sostenitori di Vittorio Emanuele hanno reagito energicamente, contestando la stessa legittimità dell'organo autore del documento che, per altro, riveste una natura essenzialmente dichiarativa, limitandosi alla mera constatazione degli effetti che già si sarebbero prodotti in capo a Vittorio Emanuele, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni che regolano la successione dinastica in Casa Savoia e che si sono più sopra già menzionate.
Alessandro Aldo Mola, presidente della Consulta dei Senatori del Regno, rispondendo alle affermazioni di Emanuele Filiberto, secondo cui tale organo non è legittimato a proclamare Amedeo d'Aosta come capo della Reale Casa Savoia, ha dichiarato:
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«La Consulta dei senatori del Regno non è mai stata sciolta. L'associazione fu creata il 20 gennaio del 1955 da circa 160 senatori, il cui atto di volontà fu riconosciuto direttamente da Re Umberto II, in una lettera del 3 febbraio dello stesso anno, in cui il sovrano non abdicatario ed esule, conferì a questa istituzione il compito della conservazione e della continuazione dei valori e della memoria politica e culturale del Senato del Regno»
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Sulla vicenda, peraltro, la polemica non si è ancora placata e le due posizioni continuano a fronteggiarsi sostenendo opposte tesi.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale di Amedeo di Savoia-Aosta
- Sito ufficiale di Vittorio Emanuele di Savoia
- Il Sito dell'Unione Monarchica Italiana
- Sito del Coordinamento delle associazioni monarchiche.
[modifica] Sul problema della successione
- Comunicato della consulta dei senatori del regno
- Nota stampa del portavoce della Casa di Vittorio Emanuele (PDF)
- Nota stampa del Centro Studi del Coordinamento Monarchico Italiano
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