Orecchio musicale
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In gergo, si definisce orecchio musicale la capacità di comprendere e cogliere, unicamente attraverso il senso dell'udito (quindi senza riferimenti, come ad esempio spartiti, notazioni di accordi o simili), la composizione della musica nel suo insieme, o solo determinati aspetti (quali ad esempio la linea melodica, gli accordi, il ritmo, ecc.): questa abilità permette di decifrare un costrutto musicale o singole parti di esso, e di essere quindi in grado di riprodurlo in modo sostanzialmente fedele.
L'orecchio musicale è una facoltà che in alcune persone si presenta innata (manifestandosi talvolta come orecchio assoluto), mentre in altre necessita di essere sviluppata con il tempo, l'ascolto e l'esercizio. È in ogni caso di grande aiuto nello studio e nell'apprendimento di nuove composizioni, in quanto l'affinamento di questa capacità avviene a prescindere dallo studio teorico della musica.
Si tratta di uno strumento di grande vantaggio per tutti i tipi di musicisti, in particolare quando durante una esecuzione sono previste parti di improvvisazione o assoli estemporanei. Numerosi musicisti e gruppi a livello più o meno amatoriale (che praticano musica per passione o per hobby, quindi senza una formazione accademica) hanno imparato a suonare "ad orecchio", ovvero ascoltando e allenando la propria sensibilità (il proprio "orecchio") a riconoscere e riprodurre la struttura della musica le tramite la sperimentazione e la prova ad errori.