Ortografia spagnola
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Lo spagnolo, come tutte le lingue romanze, utilizza, per scrivere, l'alfabeto latino. In esso però alcune lettere vengono pronunciate in maniera differente dall'italiano.
[modifica] Pronuncia delle lettere
- "A" si pronuncia come nell'italiano
- "B" Si pronuncia con un suono più lieve a quello italiano: si deve far passare l'aria tra le labbra in modo che, tra loro, esse si sfiorino appena. In alcuni casi però si pronuncia come "Be" in italiano. In Sudamerica la pronuncia è ancora più lieve, tanto che a Cuba viene ad assumere quasi il suono di /w/ (Cuba /'ku:wa/).
In scrittura il suono si scrive "b" davanti a consonante e a M, mentre si scrive "v" davanti a N.
- "C" Quando è seguita da "E" od "I" si pronuncia /θ/, che equivale al "th" inglese di "think" (nello spagnolo europeo); e semplicemente /s/ nello spagnolo d'America.
Quando seguita da "A,O,U" si pronuncia /K/. Il gruppo "CC", se seguito da "E" od "I" si pronuncia /kθ/ o /ks/.
- "D" Quando è intervocalica si pronuncia /ð/ "de", che equivale al "th" inglese di "then".
Quando è in posizione finale di parola si pronuncia con un suono molto debole.
- "E" Ha sempre suono chiuso.
- "F" si pronuncia come nell'italiano. Ma con una effe non doppia
- "G" Si pronuncia /x/ davanti ad "E" ed "I", suono equivalente al "ch" tedesco di "nach". In posizione iniziale e dopo una consonante si pronunicia come in italiano "gatto". Quando è intervocalica e seguita de "A", "O", "U", si pronuncia /γ/, che è una "gh" pronunciata più verso la gola.
Dà luogo ai gruppi "GUE" e "GUI" che si pronunciano come "ghe", "ghi" italiani. Se però vi è una "Ü", i gruppi "GÜE" e "GÜI" vengono a pronunciarsi come gli italiani "gue" e "gui".
- "H" È sempre muta.
- "J" Si pronuncia sempre /x/, che equivale al "ch" tedesco di "nach".
- "K" sempre come ca
- "L" Si pronuncia come in italiano. Quando è doppia "LL" si pronuncia come la "gi" "gia" "ge" "gio" "giu" italiane, ma, dai piú viene pronunciato come /ĵ/, suono simile al gruppo "gli" pronunciato dai campani.
In Argentina si pronuncia come più o meno come "sci" italiana o come come "je" in francese.
- "M" Come in italiano
- "N" Come in italiano.
- "Ñ" Si pronuncia come il gruppo "gn" italiano.
- "O" Ha sempre suono chiuso.
- "P" Con parola che iniziano per PS o Pn la P è muta. Con PT si pronuncia come una B.
- "Q" È sempre seguita da "U", e dà luogo ai gruppi "QUE" "QUI" che si pronunciano come "che" e "chi" italiani.
- "R" Quando è in inizio di parola e quando è doppia si pronuncia molto accentuata, come la "r" in inizio parola pronunciata dai siciliani.
- "S" Sempre come una doppia s italiana come "cassa".
- "V" Si pronuncia tale e quale alla "[β]". In spagnolo non esiste il suono /v/.
- "W" Si pronuncia Ve.
- "X" Davanti a consonante e inizio parola si pronuncia S come "xochimilco" in spagnolo dall messico, J come México nello spagnolo e CH come "Xola"
- "Y" Si pronuncia /ĵ/, suono simile al gruppo "gli" pronunciato dai campani. In Argentina si pronuncia più o meno come "sci" italiana.
- "Z" Si pronuncia tale e quale alla "C" seguita da "E" od "I"; perciò in Spagna è /θ/, mentre in America Latina è semplicemente /s/.
[modifica] L'accentazione delle parole
In spagnolo, come in altre lingue latine, le parole vengono accentate quando non seguono la regola generale di accentazione, inoltre le vocali, a differenza dell'italiano, vengono accentate sempre con gli accenti acuti (á, é, í, ó, ú). Vengono qui riportati i casi particolari di accentazione:
In Spagnolo,
- Si accentato le parole tronche ("palabras agudas") cioè quelle che hanno l'accento sull'ultima sillaba, quando queste terminano per -s, per -n, o per -vocale (es: "estás", "posición", "café")
- Si accentano le parole piane ("palabras llanas") cioè quelle che hanno l'accento sulla penultima sillaba, quando terminano per consonante che non sia -s od -n (es: "cónsul", "López", "carácter")
- Le parole sdrucciole, bisdrucciole o trisdrucciole ("palabras esdrújulas") cioè quelle che hanno l'accento sulla terzultima, quartultima o quintultima sillaba, si accentano sempre ("práctica", "próximo", "jóvenes", "diciéndoselo")
- Si accentano anche le parole che presentano degli ïati formati da vocali forti (a, e, o) e vocali deboli (i, u), che hanno l'accento sulla vocale debole (es: "período", "Raúl", "actúan", "filosofía")
- Si accentano anche le parole monosillabe ( palabras monosillabe ) esse sono formate da una sola sillaba e,perciò, l' accento va sempre alla fine ( es: tù , él ... )
[modifica] Voci correlate
Linguistica - Storia della linguistica - Linguisti Settori di linguistica generale: Fonetica e Fonologia - Grammatica - Morfologia - Sintassi - Semantica - Pragmatica Altre discipline linguistiche: Dialettologia - Etno-linguistica - Glottologia - Grammatica storica - Lessicologia - Linguistica applicata - Linguistica cognitiva - Linguistica comparativa - Linguistica computazionale - Linguistica testuale - Psico-linguistica - Retorica - Socio-linguistica |
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