Palazzo Pucci
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Palazzo Pucci è uno storico palazzo di Firenze, che da il nome anche alla Via de' Pucci dove sorge.
Nel Cinquecento fu costruito l'attuale palazzo della famiglia Pucci da Bartolomeo Ammannati, l'architetto di corte dei granduchi su incarico del Cardinale Lorenzo Pucci. Del primitivo palazzo cinquecentesco rimangono alcune tracce all'interno della parte centrale, come il balcone con le colonne su via Pucci. Successivamente nel XVI secolo su disegno di Paolo Falconieri vennero riunite le costruzioni di un intero isolato sotto un'unica facciata, quindi oggi si presenta estremamente grande, con tre accessi principale che danno su altrettanti cortili. Il corpo del palazzo fu definitivamente completato solo nel 1980, come ricorda una targa, con il cortile centrale ristrutturato da Puccio Pucci.
Indice |
[modifica] Primo cortile
Il primo cortile (a sinistra) corrisponde alla zona ancora abitata dai Marchesi Pucci, centro anche della maison Emilio Pucci. Il cortile finemente restaurato ospita un'antica carrozza ottocentesca, che si può intravedere dalla grata. Cospicue, ma non visitabili, sono le collezioni di arredi e opere d'arte antiche della famiglia, che comprendono anche una tavola di Botticelli eseguita dal maestro proprio per le nozze Giannozzo Pucci nel 1483: fa parte di una serie di quattro scene delle Storie di Nastagio degli Onesti (dal Decamerone), tre delle quali si trovano al Museo del Prado e una, quella forse ritenuta dagli antichi proprietari come la più bella, ancora qui.
[modifica] Secondo cortile
La parte più antica del palazzo è quella centrale, che si sviluppa attorno a quello che chiameremo "secondo cortile". Qui l'impronta di Bartolomeo Ammannati è ben evidente: la pietra forte al piano terra, il grande finestrone centrale piano con balconcino, i mascheroni decorativi e i timpani spezzati delle finestre al secondo sono estrose invenzioni tipiche del periodo manierista. Si notano inoltre il simbolo del cappello cardinalizio e lo stemma Pucci con la testa di moro. Dal portone principale, attraverso la bella cancellata in ferro battuto, si accede al cortile restaurato dal marchese Puccio Pucci che è a oggi visitabile e ospita alcuni negozi tipici. Vi si può ammirare anche un antico stemma monumentale dei Pucci su legno dipinti (XVII-XVIII secolo) e un'iscrizione che fa vedere il palazzo prima e dopo l'ingrandimento del Buontalenti.
[modifica] Terzo cortile
Il terzo cortile infine, quello più vicino a Via de' Servi, è al centro di un'ala interamente occupata da istituzioni religiose di matrice cattoliche. Questa disposizione è il retaggio di una donazione fatta dall'arcivescovo e cardinale Alfonso Maria Mistrangelo nel 1924, quando destinò una parte del palazzo alle associazione cattoliche in seguito ad una donazione di Papa Benedetto XV, ricordata da una lapide e dal simbolo pontificio posto all'angolo esterno di questa ala del palazzo.
La Congiura dei Pucci |
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La famiglia Pucci è stata un'antica alleata dei Medici, per i quali ricoprirono in stretta alleanza numerose cariche pubbliche soprattutto nel Quattrocento. Nonostante ciò nel 1560 Pandolfo Pucci venne scoperto e accusato di congiura contro il Granduca Cosimo I. Era stato infatti previsto che dei sicari lo colpissero con un archibugio al passaggio del corteo granducale davanti al palazzo, alla curva per andare in Piazza della Santissima Annunziata, dove il granduca si recava abitualmente per le celebrazioni religiose nella basilica. La punizione per i congiuranti fu pesante, infatti Pandolfo e i suoi complici, tra i quali altri esponenti di prestigio come membri della famiglia Ridolfi, furono impiccati a una finestra del Bargello, e anche al palazzo fu riservata una "punizione", detta forse più dalla prudenza e dalla scaramanzia: venne infatti decretata la chiusura della finestra incriminata sia come segno visibile della sconfitta dei congiuranti, sia per sollevare il Granduca da pensieri di pericolo ogni qual volta si trovasse a passarvi davanti in processione. La finestra murata è ancora visibile all'angolo con Via de' Servi. |
[modifica] Altre immagini
[modifica] Voci correlate
- Pucci
- Basilica della Santissima Annunziata
- Chiesa di San Michele Visdomini
- Tabernacolo delle cinque lampade
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