Cimitero degli Inglesi
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Il Cimitero degli Inglesi è situato nel Piazzale Donatello a Firenze.
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[modifica] Storia
Nel 1827 la Chiesa Evangelica Riformata Svizzera acquistò un terreno fuori le mura medievali, nella zona di Porta a Pinti (oggi distrutta) sulla strada che andava a Fiesole, dal Granduca Leopoldo II di Toscana per realizzare un cimitero internazionale ed ecumenico, anche i Russi e i Greco-Ortodossi si unirono ai Protestanti. Prima di allora i non Cattolici e non Ebrei che morivano a Firenze potevano essere sepolti solo a Livorno.
Carlo Reishammer, allora giovane studente di architettura, disegnò per primo quello che venne chiamato il Cimitero degli Inglesi.
Giuseppe Poggi gli diede la sua attuale forma ovale quando a Firenze, divenuta Capitale d'Italia nel 1865, demolì le mura e creò i Viali di Circonvallazione, ideando l'ovale di Piazza Donatello con l'isola cimiteriale.
Nella zona si trovavano numerosi studi per artisti, come quello di Michele Gordigiani che ritrasse Elizabeth Barrett Browning and Robert Browning, opere ora esposte alla National Portrait Gallery di Londra.
Nel 1877 il Cimitero venne chiuso a causa delle leggi che vietavano la sepoltura all'interno delle città, in quanto Piazzale Donatello dopo la demolizione delle mura era ormai diventato una zona centrale della città. La comunità non cattolica da allora usa il Cimitero degli Allori in zona Galluzzo.
[modifica] Personalità sepolte
Questo giardino della memoria accoglie 1409 tombe di letterati, artisti, mercanti ed altre personalità di 16 nazioni diverse.
Fra le molte persone famose sepolte ci sono:
- Elizabeth Barrett Browning (in una tomba disegnata da Frederic Leighton),
- Walter Savage Landor,
- Arthur Hugh Clough,
- Fanny Trollope con la nuora Theodosia Garrow Trollope e altri tre membri della famiglia,
- Isa Blagden,
- Southwood Smith,
- Hiram Powers,
- Joel Tanner Hart,
- Theodore Parker,
- Fanny, moglie di William Holman Hunt in una tomba scolpita da lui stesso,
- Mary, figlia di John Roddam Spencer Stanhope in una tomba scolpita da lui stesso,
- Louise, sorella di Henry Adams, la cui morte egli descrive nel capitolo 'Chaos' della The Education of Henry Adams,
- due figli del pittore greco George Mignaty, uno dei quali, Robert, ha dipinto Casa Guidi come era quando Elizabeth Barrett Browning vi morì,
- Nadezhda De Santis, una schiava nera della Nubia condotta a Firenze a quattordici anni dalla spedizione di Jean-François Champollion e Ippolito Rosellini nel 1829 in Egitto e Nubia.
Il monarchico francese in esilio Félicie de Fauveau ha qui scolpito due tombe.
Anche lo svizzero Giampietro Vieusseux, fondatore del Gabinetto Vieusseux nel quale tennero lezioni anche John Ruskin, Fyodor Mikhailovich Dostoevsky e Robert Browning, è qui sepolto insieme allo storico connazionale Jacques Augustin Galiffe, il quale, con Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi, fu tra i primi ricercatori di archivitica e genealogia.
[modifica] Suggestioni del periodo romantico
Emily Dickinson rimase colpita da una foto della tomba di Elzabeth Barrett Browning e scrisse a proposito "The soul selects her own society (l'anima sceglie la sua società)", utilizzando anche estratti dall'opera Aurora Leigh della stessa Barrett Browning.
Elizabeth Barrett Browning scrisse un sonetto sulla scultura di Hiram Powers chiamata Schiava Greca, che fu anche esposta al Crystal Palace a Londra.
Il pittore svizzero Arnold Bocklin si ispirò a questo cimitero isolato fra le strade per realizzare la famosa opera de L'isola dei morti (qui aveva sepolto una figlia, Mary, morta in tenera età) un capolavoro dell'epoca romantica. A questo quadro si ispirò il celebre compositore Sergei Rachmaninoff per la sua Op. 29, L'isola dei Morti.
Il cimitero è una specie di enciclopedia della creatività tardo ottocentesca occidentale, dall' America alla Russia, dalla Scandinavia alla Nubia, al tempo del Risorgimento italiano.
Le tombe inglesi sono la maggioranza dato che la loro comunità in Firenze era la più numerosa nel XIX secolo. Le iscrizioni sulle tombe sono in caratteri Ebraici, Greci, Cirillici, fraktura e Romani, e in molte lingue, Ebraico, Russo, Francese, Tedesco, Danese, Inglese, e includono passaggi della Bibbia in varie lingue, cosa al tempo proibita ai Cattolici.
Attualmente si stanno conducendo ricerche nei registri mortuari in Inghilterra, Russia e Italia, pubblicate sul web, mentre la Biblioteca del Cimitero raccoglie libri scritti dalle persone qui sepolte o scritti a proposito di esse.
Fra i progetti di restauro, si cerca di riportare il Cimitero al suo splendore dell'era Vittoriana, usando come testimonianza le prime foto riportate sui libri di fine '800, in particolar modo quelle scattate dal figlio di Hiram Powers, Longworth Powers, ora custodite nel Gabinetto Vieusseux.
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